“Caro biglietti? Certi parametri stabiliti a inizio stagione”
Intervistato dal Giornale di Sicilia, Maurizio Zamparini ha parlato della sfida tra Palermo e Juve: “Il caro biglietti? Certi parametri sono stabiliti a inizio stagione ed è più probabile che ci saranno più sostenitori della Juve che del Palemo. Di certo abbiamo perso tanti tifosi della provincia e delle altre province, scoraggiate dai tomelli. Non è questa, però, la sicurezza nel calcio. Servono cultura e prevenzione”.
“La Juve ha lo scudetto in tasca, mi aspetto una grande prova del Palermo”
Intervistato dal Giornale di Sicilia, Maurizio Zamparini ha parlato della Juve: “I calciatori sono più o meno gli stessi. Ci sono meno dinamismo e forza ma più tecnica e fantasia. I risultati, pero, almeno in Italia sono uguali. Stanno uccidendo i campionato. hanno lo scudetto in tasca. Non significa, però, che a Palermo passeggeranno. Mi aspetto una grande prova dei miei, se la giocheranno alla pari. Dybala e Vazquez? Spero segnino entrambi. Cosi magari i tre punti li prendiamo noi”.
“Bueno? Non è il solo che ci hanno proposto. Con Iachini pensiamo al futuro”
Intervistato dal Giornale di Sicilia, Maurizio Zamparini ha parlato di Bueno, attaccante del Rayo Vallecano: “Ce l’hanno proposto, è in scadenza. E ce ne hanno offerti tanti altri. Vedremo. Costruiremo la squadra del prossimo anno entro aprile, la stiamo disegnando con lachini. Aspetto anche il ritomo di Gerolin dal Sud America. La nostra politica non cambia, proviamo a individuare giovani di valore e a prenderli prima degli altri”.
“Qualche anno fa la Juve mi chiese Pastore”
Intervistato dal Giornale di Sicilia, Maurizio Zamparini ha parlato di alcuni retroscena di mercato tra Palermo e Juve: “Qualche anno fa mi chiesero Pastore, ma la loro offerta era troppo bassa e il Flaco andò al Psg. Non hanno lo strapotere economico dei top club europei, non sono il Real, il Barcellona il Bayern, il City, che possono permettersi acquisti e ingaggi stellari. Sono convinto, però, che prima o poi trionferanno anche in Europa. Con i dirigenti bianconeri c’è stima reciproca. Agnelli è una bravissima persona, anche se è normale che spesso siamo su posizioni contrapposte. La Juve è una società di potere su posizioni conservatrici. Noi siamo un club da combattimento. Poi, in certi casi, le divisioni si mettono da parte, per il bene del calcio italiano, come nel caso del salvataggio del Parma. Marotta ha lavorato dodici anni per me, al Venezia. Lui è uno dei migliori dirigenti italiani. Non è cambiato, forse è solo un po’ più presuntuoso. E’ bravo a spendere poco, la Fiat ha sempre badato ai conti”.
“Cardinaletti? Non doveva intromettersi in spazi che non gli competono”
Intervistato dal Giornale di Sicilia, Maurizio Zamparini ha parlato di Cardinaletti: “Le nostre strade si separeranno. Gli ho chiarito che l’avevo preso per il comparto amministrativo, non per intromettersi in questioni di spogliatoio o nella parte tecnica. Quelli sono spazi che non sono disposto a cedere”.
Fonte: Stadionews.it