“In Inghilterra una situazione come a Parma non sarebbe successa”
Dalle pagine del Messaggero Veneto, Zamparini fa il punto sul calcio italiano: “Le società fallivano anche dieci, venti anni fa. È successo anche a realtà come Napoli e Fiorentina. Bisogna piuttosto cercare di capire perché un Parma è andato incontro a questa profonda crisi societaria. In Inghilterra non sarebbe successo. È una questione di distribuzione delle risorse. Mi riferisco in particolare a quelle che derivano dai diritti televisivi. I club della Premier incassano più del doppio di quelli della serie A e possono contare anche su una notevole entrata per la cessione delle immagini del campionato all’estero”.
“La legge Melandri è una porcheria”
Dalle pagine del Messaggero Veneto, Zamparini fa il punto sul calcio italiano: “I soldi sono distribuiti male. Se il sistema calcio è in crisi la colpa è delle solite tre e a cascata di qualcun altro. E le istituzioni si sono rese complici di un meccanismo che non favorisce la competizione e la crescita di tutti i club. La Legge Melandri è una porcheria: dovrebbero dirlo tutti ad alta voce. A cominciare dai giornali, dalle tv. Non digerisco la regola della suddivisione dei proventi tenendo conto dei risultati degli ultimi 50 anni è da denuncia. I bacini d’utenza? Roma e Lazio hanno tre milioni di tifosi a testa, in città. La capitale per il calcio ha il doppio degli abitanti”.
“Il Palermo, nel mercato europeo, sarà un club di terza categoria”
Dalle pagine del Messaggero Veneto, Zamparini fa il punto sul calcio italiano: “Ho venduto la scorsa estate Hernandez all’Hull City, in Inghilterra, per 15 milioni. La squadra di una città di 250 mila abitanti, con una società che conta su un presidente, una segretaria e un dirigente: ricevono circa 100 milioni all’anno per giocare nella Premier. Il prodotto Premier diventa più interessante anche all’estero con dei piccoli club che possono permettersi giocatori di primo livello. In Italia non è più possibile. E se lo fai rischi grosso. Prendo come riferimento i conti del Palermo e vi dico che, nel mercato europeo, sarà presto un club di terza categoria, neppure seconda con un bilancio di 30-40 milioni a fronte di squadre straniere che ne mettono 140″.
“Non smetterò di alzare la voce, la giostra deve cambiare giro”
Dalle pagine del Messaggero Veneto, Zamparini fa il punto sul calcio italiano: “Ci voglio le fideiussioni qui. E banche e assicurazioni non te le danno. Allora vendi una mela e ti fai dare in cambio una pera. Siamo tornati al baratto. Io non smetterò mai di alzare la voce. Ma non vengo ascoltato troppo. Ci vorrebbe una sterzata di tutto il Paese. Un Paese che affossa gli imprenditori. Ma non mi faccia parlare, altrimenti finiamo alle cartelle esattoriali senza senso che stanno arrivando all’imprenditore Zamparini. Qui gli investitori dall’estero non vengono perché hanno paura di non poter sviluppare i propri progetti. Se ho pensato di dire addio? Basterebbe copiare l’Inghilterra, la Germania, l’Olanda. Non la Spagna che sta peggio di noi nel pallone. No, non mollo: mi sentirei preso in giro. Spero di vedere che la giostra cambi giro. Almeno vincessero qualcosa in Europa, le solite tre. No, niente: succhiano trequarti delle risorse e guardano le altre alzare le coppe”.
Fonte: Stadionews.it