Javier Zanetti, ha parlato all’anteprima del docu-film che ne ripercorre la carriera e che sarà trasmesso nei cinema italiani il 27 febbraio. Il vice presidente nerazzurro ha parlato cosi ai giornalisti:
L’Inter ha vinto il Viareggio, cosa ne pensi?
“Sono contento per la voittoria, la società punta tantissimo sul settore giovanile e non è la prima volta. Ha fatto un grandissimo lavoro. Sulla squadra attuale la partita di ieri è stata importante per la continuità e l’autostima, si vede l’idea di Roberto. Prima nonostante le ottime prestazioni non arrivava il risultato, adesso stanno arrivando i risultati”.
Che è successo a Guarin?
“Ha ritrovato fiducia, si è reso conto di essere molto importante e tutti i compagni e la società lo sostengono. Speriamo continui così, è l’arma in più”.
Non hai mai pensato di fare tu il presidente di un’istituzione calcistica?
“Sto iniziando ora a fare la carriera da dirigente, per ora mi accontento della vicepresidenza dell’Inter. Ci sono tante cose da cambiare. Io penso sempre al rispetto, stiamo sempre dietro alle polemiche”.
Può cambiare anche Ranocchia come Guarin?
“Andrea deve ritrovare serenità, è un ragazzo pieno di valori e saprà affrontare questo momento. Si riprenderà presto, questi sono i momenti che ti fanno crescere, siamo tranquilli perché è un grande capitano”.
Come valuti gli acquisti di gennaio?
“Gli acquisti sono tutti di grande qualità, rappresentano la nostra idea del futuro. Speriamo di tornare in alto al più presto”.
del ritorno di Santon cosa pensi?
”Sono contento del suo ritorno, in queste due partite si è visto un ragazzo cresciuto, maturo e utile alla squadra. Un ritorno importante per società e squadra”.
quanto è confortante la prova di Bergamo?
“Ci fa lavorare con tranquillità e preparare alò meglio la partita contro il Celtic. Solo vincendo acquisti fiducia, ci stiamo avvicinando all’Europa che per noi conta”.
Credi che Mancini resterà a lungo per costruire un’Inter vincente?
“Me lo auguro, lo conosco da anni e so benissimo quanto tiene a costruire qualcosa di importante insieme a noi”.
Perché eri sicuro della svolta?
“Li seguo ogni settimana, si allenano con grande impegno seguendo le idee di Roberto, che vuole che la squadra sia protagonista durante la partita. Lo dimostra l’approccio. Magari dopo risultati negativi c’erano dubbi, ma ero tranquillo perché sapevo che bastava poco per cambiare la tendenza”.
Un San Siro tutto nerazzurro?
“Me lo auguro, sarebbe una cosa molto bella”.