Zanollik

Creato il 15 gennaio 2013 da Marcopress @gabbianone

Il B.C., l’improbabile brovada-musetto di banderuole (cit.), non mangerà le favette. Tutto naturalmente già scritto qui, ma ci ritorno perché trattasi di vicenda esemplare della politica affondata nel ridicolo, ottimamente raccontata dalla collega G.P. del quotidiano locale.
Accade a Udine che il centrodestra non vince le elezioni dalla prima guerra mondiale. Certo dall’altra parte c’erano un gigante come Cecotti e un hombre del partito come Honsell. Il primo Honsell, spalla della Littizzetto. Ma il centrodestra, per perdere, ci ha messo altrettanto certamente del suo.
A un amen dal voto, la città, stavolta, non vive alcuna fibrillazione. Non sono pochi gli scontenti di Honsell ma nessuno si agita: il vero sindaco, Zanollik, dopo il 366-0 del 2012, è già 15-0 nel 2013 come presenze in città. Con il sole, con la pioggia, con la neve. La gente lo saluta, lo ferma, lo incoraggia. Lui, al solito, muove il Pil.
L’invidia umana è vizio capitale. Anziché copiare il progetto – sindaco per la gente, nessun salto della quaglia, nessuna trattativa sottobanco, tanto paga sempre lu -, da un fronte destrorso emerge questo B.C., destinato comunque alla tranvata, che piazza in due giorni l’autogol da centrocampo. Il candidato sindaco di B.C., vi risparmio le barzellette a margine, dice di non conoscere Zanollik. Cioè tu ti candidi a sindaco di Udine e non conosci il personaggio più popolare dentro le mura da non meno di 20 mesi?
La contraddizione in politica, tutto già scritto, è regola. Abbiamo visto Alessandro Maran, sinistrorso di carriera, carambolarsi verso i poteri forti. Roba che la Comaneci era paraplegica. Non parliamo di Gian Luigi Gigli. Cambiano maglia non diversamente da Ibrahimovic. Baciano la nuova divisa perché gli regalano un posto. Presa per i fondelli, altro che valori, ma quando mai.
Zanollik è un problema irrisolvibile per la bassa politica udinese. E’ stato, come tutti, democristiano. Ma vent’anni fa. Poi ha cominciato a lavorare. Mentre i democristiani facevano i salti mortali per piazzare il culo da qualche parte. E’ civicosempre, mica solo quando si vota. Insensato ragionare con lui e di lui come fosse un politico. Non l’hanno ancora capito. Ma, se un giorno si degneranno di chiedere come si fa, glielo spieghiamo.