“Renzi ha dimostrato che esiste sintonia con il governo, pur da una posizione di stimolo”.
Il ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato, ad un incontro di Confindustria (sokratis.it)
Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico dice al Messaggero: “Renzi ha dimostrato che esiste una sintonia con il governo sia pure da una posizione di stimolo e di incitamento”. “Mi è piaciuto molto Renzi – aggiunge Zanonato – quando ha insistito sul fatto che bisogna far leva sui grandi asset del nostro Paese per attrarre investimenti anche dall’estero. Abbiamo molti problemi ma dobbiamo essere positivi. Stiamo lavorando con il piano Destinazione Italia per valorizzare meglio le enormi opportunità che ci sono offerte dalla cultura, dal turismo, dall’innovazione, dal rilancio dell’industria manifatturiera”. Renzi ha parlato di un pacchetto lavoro da varare in un mese. Un pò troppo generico? “Tutto tranne che generico – afferma il ministro – visto che ha trattato l’argomento del lavoro nell’ambito di una relazione di un’ora”.
“Piuttosto è importante che le riforme che Renzi intende sviluppare siano fatte d’intesa con il movimento dei lavoratori e non in atteggiamento di rottura con i sindacati. Non a caso Renzi si è incontrato con Landini. Detto questo condivido il ragionamento generale: in Italia c’è una massa enorme di persone, stiamo parlando di 7 forse anche 8 milioni di cittadini, che non trova lavoro o che, scoraggiata, ha smesso persino di cercarlo, oppure da lavoratore part time o lavoratore precario vorrebbe lavorare di più e meglio. E dunque a queste persone bisogna ridare speranza e contemporaneamente trovare una adeguata protezione. E’ fondamentale non dividere il mondo del lavoro”.
“Innanzitutto il governo, su proposta del ministro Giovannini, ha già approvato un primo pacchetto di misure per facilitare, dal punto di vista fiscale, le assunzioni di giovani disoccupati, e lo stesso presidente Letta si è impegnato a usare i proventi della spending review per ridurre ulteriormente il cuneo fiscale. La nuova disciplina sulle start up sta contribuendo a genereare occupazione. Occorre certamente fare di più. Fra le priorità evidenziate nel Piano Destinazione Italia sottolineo quella di semplificare il nostro quadro normativo in materia di lavoro, ad esempio scrivendo al più presto un Testo Unico semplificato, per renderlo più chiaro e intelleggibile agli investitori internazionali”.