Zapatos Rojos: scarpe rosse contro la violenza sulle donne

Zapatos Rojos: scarpe rosse contro la violenza sulle donne ARSENALE CREATIVO

Lo scorso 25 novembre si è celebrata la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Un tema molto caro anche ad Arsenale Creativo, tanto che non potevamo fare a meno di parlarne. Vi raccontiamo allora la storia di un’iniziativa che è diventata il simbolo di questa importante lotta.

Zapatos Rojos o Red Shoes è un progetto artistico realizzato dall’artista messicana Elina Chauvet. Si tratta di un percorso cittadino costituito da molte paia di scarpe rosse o dipinti di rosso per ricordare i tanti casi di violenza sulla donne nel mondo. In particolare la sua prima opera, realizzata a Ciudad Juarez, città frontiera tra Messico e Stati Uniti, dove si è adoperata per la prima volta l’espressione “femminicidio”.  Qui infatti dal 1993 centinaia e centinaia di donne vennero rapite, violentate e poi uccise. Non è noto il numero reale delle vittime, ma si sa che le autorità non hanno mai preso seriamente in considerazione questa vergognosa verità, coprendo il tutto e non rendendo mai giustizia né alle donne uccise né alle loro famiglie.

Qui Elina Chauvet organizza la prima “protesta invisibile” raccogliendo 33 paia di scarpe rosse e disponendole in piazza come a simulare una marcia di protesta di donne assenti. Questo progetto si espande così anche in altre città fino ad arrivare in Italia. Da Milano a Torino, da Genova a Lecce, ora è la volta di Bergamo, dove vi saranno due istallazioni artistiche che occuperanno Piazza Vecchia, nel cuore di Bergamo Alta, da domenica 12 maggio a mercoledì 15 maggio. Elina Chauvet sta lavorando anche a un altro progetto pubblico “Confianza” (Fiducia) dedicato all’artista italiana Pippa Bacca, uccisa barbaramente a Istanbul nel 2008 durante una performance dal titolo “spose in viaggio” in cui ella e un’altra artista Silvia Moro si proponevano di viaggiare tramite autostop vestite da sposa in undici paesi attraversati da guerre e conflitti per portare messaggi di pace. Il viaggio di Pippa, tuttavia, fu interrotto bruscamente in Turchia per opera di un uomo che la violentò e la uccise. Elina parte da qui per organizzare una marcia di donne in abito da sposa per ricordare Pippa Bacca.

Fonti:pippabacca.it, bergamonews.it

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