Zappia (ad Sky): ''In Italia i diritti del calcio sono troppo cari''

Creato il 04 giugno 2014 da Digitalsat

«In Italia i diritti del calcio sono troppo cari, più cari che in qualunque altro paese. Questo è un limite per la crescita della pay tv, un settore che rappresenta un vero e proprio patrimonio economico e culturale grazie a canali come Sky Arte o a prodotti come la serie Gomorra, il cinema e tanti altri programmi dei nostri canali partner».

A denunciarlo è l'Ad di Sky Italia, Andrea Zappia, che oggi al Mibact, alla presenza del ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini, ha presentato alla stampa 'Sette Meraviglie' la nuova produzione di Sky Arte HD (in onda da domani ogni giovedì alle 21.10) per la promozione del patrimonio artistico italiano.

«In uno scenario in cui dubito si voglia alzare tasse per la televisione pubblica, dove la pubblicità è in affanno, la pay tv è un' opportunità per liberare risorse e, anche grazie a regole più chiare, investire ancora di più in produzioni originali che possano portare ricchezza per l' Italia. Sky ha investito 10 miliardi di euro dando lavoro ad oltre 17mila persone; la pay tv è diventata anche un'azienda culturale, non solo con Sky Arte, ma anche con i programmi di moda e cucina. È un'industria culturale con programmi che fanno cultura molto più di altri. Ciò potrebbe aumentare se il nostro Paese avesse regole per far sì che la pay tv potesse crescere in maniera più sana. In questo governo, c'è comprensione del contesto. Ed è questa la cosa più importante».

LA SCHEDA:

C'è tempo fino alle ore 12 di domani per presentare le offerte per i diritti tv della serie A del triennio 2015-2018, per un totale di 380 partite. Il bando curato da InfrontItaly e pubblicato dalla Lega calcio di Serie A, è composto da cinque pacchetti, con Sky e Mediaset pronte a darsi battaglia per i pacchetti principali, il pacchetto A o B (satellitare e digitale terrestre) e il pacchetto D (per le altre gare in esclusiva).

Le offerte con ogni probabilità arriveranno tutte domani mattina visto che in Lega non ne sono ad oggi pervenute. Domani la Lega, probabilmente intorno alle 15 comunicherà solamente da chi sono state presentate le offerte e per quali pacchetti, poi partirà il processo di valutazione che dovrebbe durare un paio di settimane, prima dell'Assemblea di Lega che prenderà la decisione finale.

Le basi d'asta per i diversi pacchetti sono già stabilite dal bando e ammontano, per i pacchetti per piattaforma (satellite e digitale terrestre che includono 8 squadre per 248 partite delle 380 totali) a 273 milioni per la stagione 2015-2016, a salire di un milione a stagione per le successive due stagioni. Per il pacchetto per prodotto, il D, (le 132 partite in esclusiva delle 12 rimanenti squadre) sono pari a 234 milioni per la prima stagione, 235 per la seconda e 236 per la terza; per il pacchetto di esclusive per personalizzare gli eventi sono pari a 66 milioni per la prima stagione, 67 e 68 per le successive; per il pacchetto online/mobile sono pari a 108 milioni per la prima stagione, 109 per la seconda e 110 per la terza.


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