“Sky viene premiata dai suoi abbonati per la scelta di proseguire sulla strada degli investimenti sia tecnologici che dedicati all’arricchimento dei contenuti – argomenta Zappia – nonostante la difficile e persistente congiuntura economica. Questi investimenti generano tra l’altro un circolo virtuoso nell’industria italiana dell’audiovisivo sostenendo il talento e la creatività nel Paese”.
“In un mercato in cui i competitor principali confermano di avere ricavi quasi equivalenti – continua l’ad di Sky Italia – il dato che preoccupa è il calo costante della redditività di tutto il sistema televisivo. Operiamo ormai un unico mercato dell’intrattenimento, sempre più ‘ibrido’, in cui gli operatori si contendono le diverse risorse disponibili su tutte le piattaforme: abbonamenti, pubblicità, contenuti e soprattutto l’attenzione degli spettatori. L’industria sta vivendo un momento di trasformazione epocale con il continuo ingresso di nuovi soggetti e bisogna avere il coraggio di guardare alle cose con lungimiranza. Servono regole nuove, che valgano per tutti, basate su un approccio tecnologicamente neutro che mette il cliente al centro”.