Zavorrina Tour 2015...resoconto.

Da Motociclistidatavola
Zav-Tour 2015, dopo il giro di ieri possiamo tranquillamente mettere anche l'anno, perchè una roba così è da trasformare in un grande classico, al pari del Coast to Coast e di altri eventi.Come al solito inizio dalla fine, dai ringraziamenti. Grazie a tutti, alla fine eravamo 13, veramente un bel numero e solo Erika era in moto da sola, tutte le altre moto erano con due biker. Fra l'altro un paio di Zavorrine erano anche all'esordio, brave!Ma torniamo a noi, ecco il resoconto.Alla fine i km saranno 200 che diventeranno 300pti visto che era prevista la maggiorazione per chi aveva il passeggero.Il ritmo è sempre stato molto blando, eravamo proprio in versione relax. Abbiamo però percorso strade molto belle al mattino (Ranchio-Sant'Agata Feltria con stop a Sarsina) e panoramiche al pomeriggio (Montecopiolo e dintorni). Per le strade panoramiche dobbiamo ringraziare PainKiller che dopo essersi orientato ha riconosciuto una strada e ci ha guidato attraverso panorami e vedute fantastiche (peccato che alcune strade fossero in uno stato pietoso, le piogge e le nevicate hanno lasciato danni, specialmente molti avvallamenti). Però ieri la giornata era meteorologicamente perfetta per stare in moto e l'aria pulita regalava colori e panorami da urlo. Bellissimo. Qualche buca non poteva fermarci.
Purtroppo non siamo riusciti a vedere il teatro di Sant'Agata Feltria per questioni di orari, ci rifaremo un'altra volta, ma abbiamo ugualmente visto cose interessanti, che potete appuntarvi. Sarsina, anche se eviterei di presentarmi in chiesa con una moto che si chiama Diavel, rischiate vi mettano una ganascia molto speciale. Petrella Guidi, con le misteriose tombe di Giulietta e di Federico Fellini, la statua della ballerina di Degas stanca morta, i tipici lampioni a led medievali. A parte le battute, Petrella Guidi è un posto dove vale la pena fermarsi. Di più, vale la pena allungare il giro quel tanto che serve per raggiungerlo.Siamo passati anche da Monte Benedetto (il valico fra Sant'Agata e Pennabilli) e abbiamo visto un cartello che indicava una fantomatica “area sacrificale”, lì per lì abbiamo tirato dritto trattenendo il fiato pserando non venissero fuori dalla radura esseri strani o antichi chierici dediti a strani sacrifici, stamattina ho scoperto che ci siamo persi una bella roba (e son già due...tocca tornare per forza). Da segnalare anche il lago Andreuccio, dove ci siam fermati a pranzo, una località immersa negli anni 70 che merita una pausa dai frenetici anni 2010. Un posto dove mettersi a guardare la gente pescare tirando fuori l'umarel che è in te per commentare, annuire e, sopratutto, dissentire.A pranzo ci siamo fermati lungo il lago, abbiam mangiato con soddisfazione, se ci capitate il Ristorante Lago Verde merita, specialmente coi primi. Ma anche la carne (c'è gente che ha rinnegato il suo essere vegetariano addentando una tagliata al sangue). Diciamo che forse il dolce non era il top ma il resto l'abbiamo mangiato con soddisfazione. Lo svacco post pranzo nell'erba, nonostante sia sconsigliato da tutti gli esperti di nutrizione, è stato impagabile.Cos'altro aggiungere, credo nessuno conoscesse più di 3 o 4 delle altre persone presenti (eccetto il Gran Visir. Lui conosce tutti. Anche te. Anche se non lo sai. Lui ti conosce.) ma ci siamo amalgamati bene fra risate, cibo e un livello di sana ignoranza mica da ridere. A proposito del livello di ignoranza gira un video che non è niente male, di quelli che ti fanno svoltare la giornata.Per tutto questo vi ringrazio nuovamente, è bello vedere come stare assieme ben disponga sempre nelle nostre uscite.
E' stata bella anche la comparativa fra le moto da zavorrine. Tolto il GS che è fuori categoria direi che forse la più comoda era il Diavel...il che mette ancora più in risalto il livello di pazienza e amore messo in gioco dalle nostre zavorrine (e dal nostro mitico zainetto!!!! beh, lui era sul GS ma è stato comunque un grande, sorriso stampato in faccia e via, sempre e comunque. Poi ha pescato più pesci lui in 5 minuti con una pigna che pescatori veri in un intero pomeriggio).Che aggiungere, anche voi che non ci siete stati avete le coordinate per replicare il nostro giro, vi mancherà l'affiatamento, l'alchimia, le risate, il divertimento e soprattutto non verrete mai a sapere cosa si può indicare con il termine “dispositivo”. Ieri per molti di noi la vita è cambiata quando LadyWilson ci ha parlato dei dispositivi. Il mondo non è più lo stesso, ci spiace per chi non c'era.Buona strada e buona tavola, ci si vede per il Coast to Coast.

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