Ho scelto questo libro perchè è uno di quelli che stiamo leggendo io e mio figlio in occasione del suo imminente inserimento nella scuola dell'infanzia.
La prerogativa principale dei questa lettura che abbiamo ripetuto più e più volte è la delicatezza e il rispetto con cui affronta l'allontanamento da casa di Zeb, la piccola zebra protagonista: sta per cominciare il campo estivo al mare, dove lui andrà insieme ai suoi compagni ma senza i genitori.
Traspare dall'uso sapiente degli aggettivi e dalla grande espressività dei disegni, tutto ciò che Zeb prova in quei momenti. Ottima stesura del testo, breve ma molto comunicativo.
Il viaggio in treno, su cui trascorre la notte, è lungo e non facile; tante volte Zeb sente il bisogno dei "baci" dei genitori ma non solo lui. A piangere sono in tanti nelle carrozze e allora Zeb decide di regalare i suoi baci anche ai compagni, aiutandoli a far passare la tristezza. Quando finalmente tutto è tranquillo, il treno è a destinazione, ormai non si pensa più a piangere, è giunto il momento di giocare e divertirsi insieme.
Interessante sviluppo dei sentimenti e sensazioni che i bambini provano allontanandosi da casa e dalla loro routine, affrontato rispettando i loro sentimenti senza sminuirne il valore. L'oggetto transizionale che esce da casa con loro è sicuramente un buon punto di partenza per i primi giorni di inserimento in una nuova attività.
Ottima lettura da affrontare in questo periodo iniziale dell'anno scolastico. Consigliato.
Francy
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Questo post partecipa all'iniziativa Venerdì del libro di Homemademamma