Zedda convochi il CDA!

Creato il 25 novembre 2013 da Nonzittitelarte

UILCOM-UIL FIALS-CISAL LIBERSIND-CONFSAL

Cagliari, 25.11.2014

Al Presidente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari Massimo Zedda

p.c Al C.d.A. della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari

Al Presidente della Regione Sardegna Dott. Ugo Cappellacci

Al Presidente della Provincia di Cagliari Dott.ssa Angela Maria Quaquero

Al Presidente della Fondazione Banco di Sardegna Dott. Antonio Angelo Arru

Al Presidente del Consiglio Regionale

Al Presidente del Consiglio Provinciale di Cagliari

Al Presidente del Consiglio Comunale di Cagliari

A tutti i capi gruppo del Consiglio Regionale

A tutti i capi gruppo del Consiglio Provinciale di Cagliari

A tutti i capi gruppo del Consiglio Comunale di Cagliari

A tutti i Consiglieri Regionali

A tutti i Consiglieri Provinciali di Cagliari

A tutti i Consiglieri Comunali di Cagliari

A tutti i Lavoratori del Teatro Lirico di Cagliari

Il TAR della Regione Sardegna, con una sentenza del giorno 8 novembre c.a. ha dichiarato nulla la nomina della sovrintendente M. Crivellenti fortemente voluta dal sindaco M. Zedda. Questo giudizio ha provocato l’azzeramento formale dei vertici aziendali ivi compresi quelli del Direttore Operativo e del Direttore Artistico bloccando di fatto qualsiasi attività del teatro.

Nonostante il tempo trascorso e a dispetto della situazione di grave stallo nella quale versa il teatro, il presidente M.Zedda ad oggi non ha ancora trovato il tempo di riunire il C.d.A. della Fondazione; tuttavia, si apprende dall’Unione Sarda del 23 novembre che avrebbe chiesto al Ministero dei Beni Culturali il commissariamento del teatro.

Da tempo ormai è nota l’avversione del sindaco per il Lirico ma chiederne l’amministrazione controllata, perché la gestione della nomina della sovrintendente da egli stesso praticamente imposta è stata ritenuta illegittima dal TAR, è inaccettabile. Un amministratore pubblico degno, considerata la pesante sentenza di cui egli stesso ne è il principale destinatario, valutate le dichiarazioni ufficiali del Presidente della Regione Sardegna U.Cappellacci riguardo alla certezza dei finanziamenti regionali a favore del Teatro Lirico, avrebbe preso atto della situazione convocando quanto prima il C.d.A. per porre rimedio allo sconcio smascherato dal tribunale regionale.

Invece nulla, ad oggi 25 novembre tutto è rimasto colpevolmente immobile così come la gestione del teatro: l’equipe voluta da Zedda a gestire il teatro, pur lautamente retribuita (a differenza dei dipendenti) non ha ancora reso pubblico uno straccio di programmazione per l’anno 2014 mettendo così a rischio il finanziamento statale per il prossimo anno, ritardando la campagna abbonamenti, non ha minimamente pianificato l’attività sul territorio per la stagione ventura evitando di risolvere in tal modo una problematica vitale per il teatro da tempo evidenziata dalle scriventi.

Tutto è colpevolmente e scientemente lasciato immobile.

Il sindaco ha comunque fatto notare che la signora M.Crivellenti ha risanato le finanze del teatro: pur non essendo stato presentato ancora alcun bilancio consuntivo stilato dalla signora vogliamo credere al nostro presidente.

Ma allora se le finanze del Lirico sono in ordine, se la Regione Sardegna ha assicurato il finanziamento, se per il terzo anno consecutivo il bilancio chiuderà in pareggio, rendendo il nostro un ente “virtuoso”, perché chiederne il commissariamento?

L’impressione è che la linea politica di Zedda non sia dettata dal perseguimento del bene comune (in questo caso del teatro)bensì da un sentimento di rivalsa personale nei confronti dei lavoratori che lo induce a perseguire un vero e proprio annullamento della Fondazione mettendo in serio pericolo il futuro prossimo di oltre trecento famiglie.

Vergogna, vergogna, vergogna !!!!!

Per le Segreterie Regionali

Andrea Saccarola

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