E veniamo ora alla provocazione del titolo, dopo avere visto la prima puntata di "Zelig", poiché, per via della scelta della passerella di comici in quella puntata, la forte emozione non c'è stata, si è trattato di una gran pena, di una serata scialba, buttata via, ahimé. Una serata dove una delle battute era: "Pensavo che Parigi era la capitale dell'amore, no invece della Francia", alcuni nuovi comici presentati erano a un livello di sagra di paese. Dispiace dover dire questo di una trasmissione molto amata e che, negli anni scorsi, dal 2003 ad oggi, ha lanciato nuovi personaggi e nuovi tormentoni. Purtroppo "Zelig" ha la forza e il difetto di essere una fucina di talenti e di anno in anno presenta sempre cabarettesti nuovi, ma forse nella prima puntata si è tirato al risparmio, in attesa della prossima, la numero 100, dove dovrebbero arrivare le "vecchie glorie" con i loro pezzi che ci fecero ridere a crepapelle.
Ecco, lo scopo di questa critica era, in effetti sparare un po' sulla Croce Rossa, in quanto in pochi si sono lamentati finora della conduzione e della formula proposta da Bisio e in pochi non hanno riso dei nuovi comici...Ma questa volta, a mio parere, è stata una puntata fiacchissima. Bisogna ricorrere sempre al vecchio per aspirare a qualcosa di meglio? Voglio sperare che questa prima puntata sia stata solo un incidente di percorso, un brevetto....