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Zeman di nuovo a Foggia: l'inizio di un nuovo miracolo?

Creato il 15 luglio 2010 da Federicomilitello
Zeman di nuovo a Foggia: l'inizio di un nuovo miracolo?

Nel 1989 nacque il cosiddetto ‘Miracolo Foggia’, squadra allenata dal boemo Zdnek Zeman che vinse il campionato di B nel 1990/1991 e disputò 4 stagioni di alto livello nella serie maggiore, sfiorando addirittura la zona-Uefa nel 1993/1994.

La prerogativa della formazione pugliese era il gioco d’attacco, con uno schieramento totalmente devoto alla ricerca della rete. Celebre la frase di Zeman a riguardo:”L’importante è fare un gol in più dell’avversario”. Il 4-3-3 era il modulo imprescindibile, rivoluzionario per l’epoca e precursore dei credi calcistici di successivi e celebrati allenatori (Guardiola, Mourinho, Prandelli). Quel Foggia, in cui militavano calciatori del calibro di Signori, Rambaudi, Baiano, Shalimov, Petrescu e Kolyvanov, regalò grandi emozioni e divertimento, a tal punto che nacque il neologismo ‘calcio zemaniano’, sinonimo di spettacolo e spregiudicatezza.

La favola si interruppe nel 1994, tuttavia a 16 anni di distanza i tifosi del Foggia possono sognare una nuova ‘Zemanlandia’: in questi giorni, infatti, il presidente di allora, Pasquale Casillo, ha rilevato le redini della società, la quale rischiava il fallimento nella Prima Divisione della Lega Pro. L’imprenditore partenopeo sarà affiancato dagli stessi uomini di fiducia degli Anni ’90: Giuseppe Pavone (ex calciatore della Cavese) come direttore sportivo e, appunto, Zdenek Zeman come allenatore.

”Abbiamo lo stesso entusiasmo di 20 anni fa ed una responsabilità in più: vincere questa sfida nel calcio attuale”, le prime parole di Casillo al via di questa nuova avventura.

Ripartire dalla vecchia Serie C non sarà di certo un’impresa facile, tuttavia Zeman ama lavorare con i giovani e non è detto che anche questa volta non stupisca il calcio italiano con una nuova lezione sportiva. Sì, perché ancora una volta l’obiettivo di questo Foggia sarà rendere felici i propri tifosi con un gioco arioso, sfavillante ed inebriante. Segnando un gol in più dell’avversario.

Federico Militello


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