La prima volta che ho parlato di Marco Sau in questo blog è stato lo scorso 16 settembre dopo che Sau aveva segnato il gol del pareggio(a due minuti dalla fine) in Palermo vs Cagliari. Questa sera ha fatto una prestazione maiuscola, assist sul primo gol di Nainggolan, nel secondo tempo al 53esimo segna il terzo gol del Cagliari e poi colpisce un palo sulla cui ribattuta ha segnato il quarto gol Pisanu. La prima volta che ho parlato qui di Sau scrissi che non sarebbe stato male per l’Inter averlo preso nel mercato estivo come vice Milito. Ricordo che contro l’Inter al Meazza ha fatto doppietta.
Il Cagliari contro la Roma ha giocato un grandissimo match, ha dei buoni interpreti ed un bel gioco vivace e pericoloso per l’avversario. Nonostante questo, con soli 24 punti, è molto giù in classifica e molto lontano ancora dalla quota salvezza che sono i 40/42 punti.
Il Boemo credo abbia chiuso la sua esperienza romana e forse la sua carriera in Serie A. Nonostante l’appoggio di Totti e l’entusiasmo iniziale; il Boemo non ha saputo creare il gruppo ed il gioco che sono fondamentali per lui. Ha scelto Goicoechea al posto di Stekelenburg che alla fine si è dimostrato molto peggio dell’olandese. Basti il gol assurdo che ha causato questa sera che poi era il secondo per il Cagliari, un cross lungo e lento, altissimo che lui liberissimo spinge in rete con una goffaggine più unica che rara. La “guerra” con De Rossi non ha portato a nulla se non danni alla squadra, Osvaldo gioca quando vuole anche se scende in campo sempre. La curva ha esposto lo striscione di condanna al Boemo, ha contestato pesantemente la squadra, Baldini e tutti quelli che si potevano contestare.
Peccato, mi spiace molto per il Boemo. In questa stagione non ho quasi mai visto il vero gioco di Zeman che magari non ha i calciatori giusti, però davvero è un grande fallimento. Una fase difensiva improponibile, una lentezza esasperante, un pressappochismo infinito.
Una curiosità: Longhi in telecronaca ha detto che questa sconfitta contro il Cagliari è venuta lo stesso giorno (1 febbraio), con stesso arbitro e lo stesso risultato di un altro anno. Ammetto non ho capito quale.
Il Boemo