Zero Dark Thirty: la conferma di due donne di grande talento
Creato il 02 marzo 2013 da Persogiadisuo
ZERO DARK THIRTY
di Kathryn Bigelow,
USA, 2012,
con Jessica Chastain, Jason Clarke, Joel Edgerton, Kyle Chandler
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- Di cos'altro si è occupata oltre a bin Laden?
-Nient'altro, signore.
TRAMA
In seguito agli attacchi
terroristici dell’11 settembre le forze dei servizi segreti statunitensi sono
state concentrate sulla caccia a Osama bin Laden. In un decennio si sono
seguite e abbandonate più tracce, finché la caparbietà di un’agente riesce a
dare una svolta.
RECENSIONE
Dopo The Hurt Locker, Kathryn
Bigelow torna a parlare di guerra e violenza, questa volta dalla parte di chi
vuole sconfiggere il terrorismo. Per sconfiggere il grande male sono concessi
mali considerati minori, come la tortura degli interrogati. Ma ben presto le
attenzioni della regista si soffermano sulla forza di volontà di un’agente che non si lascia zittire da nessuno e continua imperterrita a credere
nelle proprie idee, riuscendo infine a convincere tutti senza avere in realtà
tutte le carte in regole.
È un’operazione ad alto rischio,
ma vincente. Il discorso vale sia per Maya, sia per Kathryn: impossibile non
vedere in questa donna forte e determinata la parabola di una regista che in un
mondo di maschi è riuscita a diventare l’unica donna a vincere un Oscar. C’era
dunque da aspettarsi che affidasse a un personaggio femminile il merito di aver permesso di
catturare il terrorista più ricercato della storia.
Il cinema della Bigelow è ancora
una volta un cinema adrenalico, crudo, il più maschile in circolazione se
vogliamo etichettarlo. Senza sentimentalismi né sbavature di alcun altro tipo e
diviso in tre parti: gli interrogatori-tortura, l’impresa di Maya e il
formidabile attacco finale.
Un film diretto e recitato
benissimo, interessante nella sua struttura: in poche parole un film
importante, anche al di là della sua portata storica.
VOTO: 8+
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