Zeroellode, quando l'Università diviene un incubo

Creato il 12 settembre 2013 da Sadica @sadicamente

Prezzo: 10,00ISBN: 978-88-6358-191-1PAGINE: 90Anno pubblicazione: 2013Scarica l'anteprima del libro in formato PDFGenere: Società, politica e comunicazione
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Settembre è un mese importante, sia per il ritorno al lavoro e sia per l'avvio delle attività scolastiche ed universitarie.
Proprio in questi giorni sono in corso le prove d'accesso per alcune facoltà universitarie, nella speranza che i giovani studenti riescano a trovarvi la propria dimensione.
Ma siete sicuri di aver scelto il giusto Ateneo dove iscrivervi?
La scelta dell'Ateneo, così come il corso di laurea, è una decisione che vi accompagnerà per la vostra formazione e che vi condurrà verso il mondo del lavoro.
Nel bene e nel male.
"Zeroellode" è il libro autobiografico di Daniele Pierucci il quale narra la sua vicenda universitaria, o forse meglio dire, le varie peripezie affrontate durante il corso di laurea in due diversi Atenei italiani.
"Anomalie", così come le definisce lo stesso autore, riscontrate durante il suo corso di Laurea e il trasferimento presso un altro ateneo per affrontare quello che considerava su carta un entusiasmante tirocinio, il quale però non si è rivelato tale nella realtà.
Disavventure che lasciano l'amaro in bocca, sia per le situazioni in cui Daniele si ritrova, sia per l'assurdità della burocrazia che dovrebbe agevolare lo studente e l'Ateneo stesso, anzichè accrescere vuoti incolmabili che vanno puntualmente a finire nel dimenticatoio più oscuro.
Nessun allarmismo generale, sia chiaro: questa è l'esperienza di vita vissuta di Daniele Pierucci, messa a disposizione di altri studenti che magari si accingono a scegliere il proprio futuro proprio con l'iscrizione ad un corso di laurea ed al relativo Ateneo.
Una esperienza in grado magari di sollevare dubbi, polemiche o perplessità, ma certamente un modo per trovarsi preparati ed affrontare un percorso così complicato, o meglio, un percorso che si rende così complicato talvolta, quando invece non dovrebbe esserlo affatto.
Daniele elenca i torti subiti, la mancanza di riconoscimenti e di crediti, un tirocinio non corrispondente alla verità, ma segnala anche dei suggerimenti o dei consigli su come magari cambiare alcune procedure o renderle più snelle.
Vi sono inoltre alcuni esempi riportati di ciò che ha vissuto, con dovizia di particolari, seppur mantenendo l'anonimato dei protagonisti per questioni di privacy.
Com'è dunque lo stato degli Atenei italiani? Questo ne è uno spaccato, ma sono certa che ognuno avrà la propria esperienza da raccontare in merito.
La scrittura di questo piccolo libro è scorrevole, dettata dall'esposizione dei fatti così come sono avvenuti, senza parti romanzate, se non laddove il caso lo richiedesse.
Una sorta di diario che coglie l'aspetto fiducioso e dell'utilità di un corso di studi e della sua relativa laurea, ma al contempo la delusione di non trovarvi il posto che si è sempre sognato per le proprie aspettative universitarie.
"Zeroellode - Quella cosa che chiamano università", è a cura della Phasar Edizioni.