E' che la vita non mi arride.
Anzi, diciamo pure che io e Luca siamo bersagliati dalle sfighe:
non facciamo in tempo ad uscire di casa che cadiamo in preda agli infortuni e/o imprevisti più disparati,
tipo tagli di dita varie, colpi della strega, multe, etc...
E questo è decisamente il meno.
Prima che il lavoro mi uccida (ci si mette anche quello!),
vi lascio il frutto delle scarse navigazioni degli ultimi tempi.
Eh, sì, perchè nella casa nuova non c'è connessione.
Sgrunt!
***
Ultima ossessione: cuoricini e vestitini della Zia Pina.Mi sono innamorata della marca spagnola DIKSI,
la quale propone tutta una serie di abitucci e cappottini romantici in stile retrò.Tipo questo qui sotto.
Peccato che spesso costino come un dito
( e prima che lo pensiate, no,
le dita di cui sopra non me le sono tagliate per comprare il vestito della Zia Pina)
questo tripudio di collettini mi uccide
già l'anno scorso Diksi anticipava il trend delle scarpette catarifrangenti.
Gli spagnoli vogliono proprio farmi morire.
Oltre a Diksi, ci si mette anche questo sito, www.buylevard.com ,
dal quale ho prelevato le seguenti immaginette,
tutte possibili vittime della mia insaziabile sete di ciofeche nuove.
Classico vestito con collettino: oramai datemi per persa
(oppure, per Natale, regalatemi un vestito da suora, così la smetto)
Selezione di vestiti gialli e viola.
Non l'ho fatto apposta, me ne sono resa conto solo alla fine,
di aver selezionato vestiti con le stesse fogge e stessi colori
fate la carità al mio povero cuoricino e compratemi questo vestito "petaloso"
(vi costerà solo 300 euro, per inciso, sono stata capace di scegliere i capi più costosi del sito)
sempre dal perfido sito spagnolo,
selezione di maglioncini effetto trompe l'oeil,
questa volta decisamente più accessibili come prezzi.
E torniamo allo stile della Zia pina,
aka la mia passione per lo stile "roba al gusto muffa"
E, poi, dopo aver consultato questi siti, apro quello della Karla.
E la vedo tutta così acchittata e phichissima all'ennesima potenza.
E allora mi dico che sarebbe il caso di abbandonare il trend della muffa per lo stile qui sotto
(via "Camille over the rainbow")
Voi cosa dite?
Zia Pina thumb up or down?
O meglio la Karla?