Intanto Birdy (ma che caz' de nome è?), la moglie di Patrick si barrica in casa assieme alla nonna.
In una casa dei loro vicini Joseph, il capofamiglia ordina a tutti di asserragliarsi in casa ma non va tutto come indicato da lui .
Dopo varie disavventure Patrick, Birdy e Tracie si riuniscono. Devono riuscire a passare il resto della notte perché dall'Europa stanno arrivando voci che all'alba finirà tutto.
Ma al prossimo tramonto che cosa succederà?
Ebbene sì!
Ci sono ricascato un'altra volta ma stavolta non ho colpe.
Ho visto sulla locandina John Gulager, regista di semiculto almeno con i suoi 3 Feast, la sagra del secchio di sangue, ho visto la redi-morta Daryl Hannah che erano anni che non la vedevo e volevo appurare di come la chirurgia plastica l'avesse definitivamente sfigurata ( benvenuta nel club delle sfregiate dalla chirurgia plastica, la presidentessa Meg Ryan ti porge il suo saluto assieme alla segretaria Madeleine Stowe e all'altra neoentrata nel club Reneè Zelwegger) ed ero curioso di vedere anche Anthony Michael Hall dopo anni che l'avevo perso di vista, esattamente dopo la serie The Dead Zone.
Purtroppo nei titoli di testa c'è scritto anche The Asylum e questo getta un'ombra decisamente maligna su tutto quello che mi appresto a vedere.
Come al solito, problema endemico della The Asylum , è la sceneggiatura che fa difetto, si vede che è scritta in fretta e furia e che è piena di incongruenze legate a una revisione poco attenta, non ci si cura minimamente dello sviluppo dei personaggi e quelli in secondo piano vengono proprio buttati alle ortiche. C'è inoltre una certa tendenza ad esagerare con scene WTF ( tipo quella che vede Daryl Hannah, nerboruta sicuramente ma altrettanto sicuramente non in grado di sollevare da sola una cassa da morto con una ragazza e un bambino dentro, manco fosse il Tall Man dei Phantasm di Don Coscarelli) frutto di evidenti disattenzioni.
La regia infatti si mantiene a un livello più che professionale e anche davanti all'occhio della cinepresa gli attori non sono così cani, anzi.
Vogliamo poi parlare dei due protagonisti che si trovano in una stanza piena di zombie, senza armi e che nell'inquadratura successiva salvano la figlia e un bambino che stava con loro dopo aver fatto una strage di cadaveri che camminano? ( come non si sa, si presume che l'abbiano fatto a mani nude , perché il protagonista maschile, Anthony Michael Hall nella parte di Patrick, aveva la sinistra tendenza a uccidere zombie a suon di pizze in faccia gentilmente elargite dalla sua mano cicciotta e per niente pargoletta che come ferro si è abbattuta varie volte sulla faccia di questi poveri zombie, manco fosse er Monnezza sul cranio di Bombolo).
Mi sono fatto fregare dalla The Asylum un'altra volta.
Però stavolta, vostro onore , ho le attenuanti.
E che cazzo dopo che questi hanno fatto una serie di zombie come Z Nation ( di cui parleremo a breve), serie verso cui dopo appena due puntate è scattato l'ammmore, ma l'ammmore vero che poi è durato per tutte e 13 le puntate della prima stagione, volevate che mi perdessi un film di zombie fatto da loro?
Eh no, non si poteva.
PERCHE' SI : non male regia e attori, la confezione è decente
PERCHE' NO :scopiazzato a destra e a manca, sceneggiatura poco curata, diverse sequenze WTF, non si possono uccidere orde di zombie a pizze in faccia....
( VOTO : 3 / 10 )