Zoolander 2

Creato il 18 febbraio 2016 da Johnny @Cornerhouseroma

In barba ad ogni tipo di programmazione dei post sul Cornerhouse, ti lanci in questo MovieMonday al giovedì che ieri, in preda all’isteria più generale per via di cavolacci amari, tu, Carlotta e PolloFifo ve ne siete andati al cinema sperando che Zoolander 2 fosse bello, bello, bello in modo assurdo come il primo film del 2001.

Pronti Noi Zi Va (Gli orki pheeeegosi in passerella)

Zoolander 2 esce a quindici anni di distanza dal primo episodio il quale è diventato ormai un film di culto tra le commedie; un film che ancora oggi sa far ironia su un mondo, quello della moda che evidentemente non è cambiato troppo. Ben Stiller si è sicuramente trovato di fronte alla difficile scelta di fare una copia del precedente film o provare (e rischiare) ad andare avanti per fare qualcosa di un pochino diverso. Beh nel bene o nel male (vedete un po’ voi) il nostro attore/produttore ha scelto la seconda strada pensando che solo il nome ZULENDER valesse da solo il prezzo del biglietto.

Fin dalle prime scene si capisce che il tono della pellicola è diverso, c’è qualcosa di nuovo, qualcosa che non ti aspetti; nei primi momenti avevi quasi l’impressione di aver sbagliato sala: Inseguimento in moto, un ragazzino scappa, lo vogliono morto. Le musiche sono da film action alla Mission Impossibile, oddio ma cosa stai guardando? Il pischello è Justin Bibier e fortunatamente viene accciso. Morendo però, Giustino lascia sul suo profilo Instagram un selfie che lo ritrae con una delle pheeegose espressioni del nostro amato modello bello bello bello in modo assurdo Derer Zoolander. Si verrà quindi a scoprire che qualcuno sta cercando di uccidere tantissime pop star e personaggi della moda. Tutte le vittime sul punto di morte hanno riempito i rispettivi profili social con selfie ispirati alle magnifiche espressioni del nostro modello.

Ben Stiller ,come hai scritto un paragrafo sopra, scrive e dirige questo film che se da un lato fa del fanservice regalando a tutti gli amanti del primo Zoolander alcune scene “necessarie”, quelle che vuoi vedere, quelle che se non ci fossero non avrebbe dovuto essere un film di Zoolander ma confeziona allo stesso tempo, un film che diventa una parodia dei film d’azione ambientato nel mondo della moda e con due protagonisti Derek e Hansel che fanno della stupidità il modo per superare le loro difficoltà. Ammappa che rima. Anche il ritmo del film diventa sembre più serrato: Un ora e quaranta minuti circa in cui rispettando i canoni della commedia shakesperiana in tre atti, si citano alcuni dei miglior film action degli ultimi anni, per non parlarepoi della scena alla star wars “Io sono tuo padre” davvero gagliarda.

Se poi vi piacciono le morette la coprotagonista femminile, Penelope Cruz nel ruolo della poliziotta hot è una fantasia che wow uh uh uh ma che lo dici a fare! Sicuramente tutti i maschietti in sala avranno provato della sana e libidinosa invidia quando Valentina (la Cruz) salve della prigione il nostro Derek. Ah che tette! Ehm scusate!

La domanda chiave la cui risposta è forse quello che chi sta leggendo questo post vuole sapere è “ma fa ridere?” Si, Zoolander 2 fa ridere, ci sono un sacco di momenti davvero brillanti ma che in alcuni casi risultano fine a se stessi per via del ritmo corri corri corri che il film ha impostato fin dall’inizio. Il cast poi è davvero pazzesco. Zoolander 2 è un autocelebrazione del mondo della moda e del cinema in cui anche se solo per pochi istanti compaiono tantissimi volti noti (Non scrivi nessun nome così poi facciamo a gare e vediamo chi ne trova di più).  Un applauso alla loro autoironia che, si sicuramente, sarà stata lautamente pagata. Il film è girato interamente (o quasi) a Roma e la fotografia spesso si sofferma su alcuni scorci mozzafiato della nostra città eterna sarebbe stato carino se almeno una delle comparsate fosse stata italiana.

In definitiva Zoolander 2 risulta un film godibile e divertente che non aggiunge nulla di nuovo all’universo del nostro pheegoso modello. C’è qualche nuova gag decisamente brillante magari non vedetelo al cinema ma dieci euro per il divuddi o per il raggioblue potete anche pensare di spenderle.