Ottico, esteso, digitale, grandangolare, teleobiettivo. Per chi vuole immortalare un paesaggio naturale, o per chi ama semplicemente la fotografia.. C’e’ zoom e zoom, insomma.
L’obiettivo zoom, o semplicemente zoom fotografico, è un obiettivo complesso la cui lunghezza focale (la distanza in millimetri fra il centro ottico dell’obiettivo ed il sensore digitale o la pellicola che hanno il compito di mettere a fuoco l’immagine, da ritrarre, posta all’infinito) puo’ variare, al contrario di quanto avviene negli obiettivi primari.
Sicuramente imparare a fotografare non e’ solo puro tecnicismo. E’ necessario avere fantasia, e lasciare andare la mente e il cuore. Saperli ascoltare, lasciandosi guidare fino al fatidico “click”. Tutto questo va, tuttavia, sostenuto da lezioni di fotografia, se non da veri e propri corsi di foto, in modo da imparare tutte le varie tecniche, e far si’ che gli obiettivi fotografici non restino mero strumento per immortalare emozioni o situazioni.
Ed allora e’ bene sapere che gli obiettivi svolgono il proprio ruolo grazie al diaframma ed al sistema per la messa a fuoco. Il primo fa giungere alla pellicola (o sensore) una quantita’ variabile di luce; il secondo serve a regolare l’obiettivo in funzione della distanza del soggetto, in modo da ritrarlo con nitore.
Un obiettivo zoom a focale variabile, attraverso una ghiera di regolazione, consente di regolare la lunghezza focale e l’angolo d’inquadratura. Lo zoom da 70 a 300 mm e’ certamente il piu’ comune quanto a focali piu’ utilizzati per ritrarre soggetti distanti. Consente di cogliere gli obiettivi fotografici con buona risoluzione, seppur non paragonabile a quella che si avrebbe con un obiettivo a focale fissa di escursione corrispondente.
Scendendo piu’ nel dettaglio, l’obiettivo “normale” (50 mm) ha un angolo di campo paragonabile a quello dell’occhio umano. Un grandangolo vanta, invece, un angolo di campo ben superiore a quello dell’uomo e la sua focale e’ minore rispetto a quella di un obiettivo “normale”, poiché piu’ l’angolo di campo e’ ampio e gli oggetti risultano piccoli, piu’ la focale e’ piccola.
Gli obiettivi grandangolari si usano per impressionare soggetti e paesaggi molto grandi posti a breve distanza da chi fotografa. Si passa al supergrandangolare (da 24 a 14 mm per un angolo di campo da 84° a 110°) quando l’ottica grandangolare non e’ sufficiente a riprendere tutti gli elementi desiderati.
Fino ad arrivare ai teleobiettivi con i quali l’obiettivo si sposta idealmente lontano dal fotografo ed assai vicino al soggetto da fotografare che risultera’ anche in primissimo piano. In questo caso l’angolo di campo e’ minore di quello umano, mentre la focale e’ superiore a quella dell’obiettivo normale. Il rischio di una foto scattata con il teleobiettivo e’ che elementi disposti a distanze differenti appaiano assai piu’ vicini fra loro di quanto non lo siano di fatto.
Ad ogni foto, dunque, il proprio zoom!