Io sono più per il salato, come ho mostrato nei primi due post; questa volta però non ho potuto che farmi tentare da un dolce che utilizza gli avanzi del Panettone, dolce natalizio che mi fa impazzire. L'ispirazione è la classica Cassata Milanese, che io ho voluto proporre quasi pari pari (ho dimezzato lo zucchero e lo diminuirei ancora un pochino), cambiando solo la forma. Perché lo zuccotto? Perché avevo lo stampo e non l'avevo mai usato prima, chiaro... :-D
ZUCCOTTO DI PANETTONE
Adattamento puramente formale della Cassata Milanese, da Il gourmet degli avanzi – A. Bay, F. Guatteri - Ed. Touring
400 g panettone
300 g ricotta
100 g mascarpone
100 g panna fresca
100 ml acqua
100 g zucchero semolato (la ricetta ne proponeva 250 g)
180 g marrons glacés
60 g cioccolato fondente
60 g gherigli di noce
50 ml Marsala
50 ml latte
5 tuorli
1 cucchiaio caffè solubile (io ho usato quello decaffeinato)
1 cucchiaio di amido (di grano, di mais, oppure fecola di patate)
Tagliare il panettone a fette alte circa 1,5 cm e usarne una parte per rivestire uno stampo da zuccotto.
Preparare la crema al caffè: scaldare i 100 ml di acqua e sciogliervi il caffè solubile, poi farlo raffreddare. Nel frattempo lavorare i tuorli con 50 g di zucchero e l'amido. Unirvi il caffè raffreddato e la panna amalgamandoli bene. Fare addensare la crema a bagnomaria mescolando continuamente, poi farla raffreddare.
In un'altra ciotola lavorare insieme la ricotta, il mascarpone e il rimanente zucchero (a me era rimasto tanto mascarpone e quindi ho usato solo quello, senza ricotta). Unirvi il Marsala e 50 ml di latte e amalgamare bene. Unire metà di questa crema alla crema al caffè raffreddata e aggiungervi anche i gherigli di noce spezzettati grossolanamente.
Spezzettare grossolanamente anche i marrons glacés e il cioccolato fondente e unirli alla rimanente crema di ricotta e mascarpone.
Versare nello stampo da zuccotto rivestito la crema bianca e livellarla bene. Versarvi a questo punto la crema al caffè livellando anche questa. Rivestire il fondo dello stampo con le restanti fette di panettone, coprire con pellicola trasparente e porre a rassodare in frigorifero per almeno 5 ore.
Capovolgere nel piatto da portata e servire.
Dopo il dolce però me lo concedete uno strappo col salato? :-) Lo faccio per il vostro bene, sapete: troppo zucchero fa male, si sa! E poi per caso vi è avanzato del paté de foie gras dalle feste? Magari una bella confezione che non avevate ancora aperto? E' giunto il momento di pensare a farlo: tra poco è San Valentino e come stuzzichino per l'aperitivo della cena più romantica dell'anno, io vi propongo dei semplicissimi
CUORI DI FOIE GRAS PRALINATI ALL'ACETO BALSAMICO
L'ispirazione per questa non-ricetta me l'ha data Massimo Bottura con i suoi Magnum di Foie Gras presentati su Cucina Gourmet di novembre 2010. Occorrono:
pancarré
1 blocco di foie gras
aceto balsamico Tradizionale
granella di nocciole
granella di mandorle
sale
Tagliare le fette di pancarré servendosi di un tagliabiscotti rotondo con i bordi smerlati.
Tagliare il foie gras a fette spesse 5 mm e con l'aiuto di un tagliabiscotti a forma di cuore ricavarne tanti cuoricini quanti sono i dischi di pancarré.
In una ciotolina mischiare le due granelle insieme a un pizzicone di sale.
Versare qualche goccia di aceto balsamico in un piattino e passarvi i cuori di foie gras. Passarli quindi nella granella facendovela aderire bene, indi depositare ciascun cuoricino al centro di un disco di pancarré.
Con questa non-ricetta partecipo al contest di Flavia Hart to Hart e di Stella, Nocciolando.