Finalmente l'inverno è arrivato, la neve ha già imbiancato le strade giusto quel poco per farci restare ancora in tema natalizio.
Questa zuppa tipica del Trentino non è molto light, ma che ce frega per la dieta ci pensiamo più in la e l'aggiunta dello speck la rende un piatto unico e sostanzioso oltre a dare sapidità e un sapore particolare.
Io l'ho trovata perfetta perché è una via di mezzo tra una zuppa e un risotto all'onda, la giusta consistenza per chi non ama i piatti in brodo senza rinunciare a quel calore che solo una minestrina sa dare.
Potete anche sostituire lo speck con la pancetta affumicata
Provatela e scaldatevi il cuore.....
Ingredienti
250gr. d'orzo perlato1 carota
1 costa di sedano
1 porro
1 cipolla
2 patate piccole
prezzemolo q.b
100gr. di speck o pancetta affumicata in una sola fetta
100 gr Parmigiano Reggiano.
sale e pepe
olio evo q.b
Preparazione
Sciacquare per bene sotto l'acqua corrente l'orzoriporlo in una pentola capiente con 2 litri d'acqua e portare ad ebollizione.
Nel frattempo tagliare le verdure e lo speck a cubetti, mettendo le patate tagliate in una ciotola con dell'acqua.
Quando l'orzo inizia a sobbollire aggiungere il porro, il sedano e la carota, la cipolla e lo speck, tranne la patata che andrà aggiunta in un secondo momento.
Far cuocere facendo sobbollire leggermente a fuoco basso almeno per un oretta o fino a quando l'orzo sarà cotto e il liquido sarà un po' assorbito.
Circa a metà cottura aggiungere le patate che dovranno cuocere ma rimanere intatte; senza sfaldarsi ( ecco perché andranno aggiunte per ultimo )
Come dicevo prima la consistenza dovrà essere una via di mezzo tra una zuppa e un risotto all'onda.
Una volta cotta, spegnere il fuoco e amalgamare il formaggio, aggiustare di sale e unire anche una grattata di pepe fresco.
Servire nei piatti con una leggera spolverata di prezzemolo tritato e 2 giri d'olio a crudo...... mi raccomando 2 giri, non in più e non in meno.