Zuppa di lenticchie e acciughe anti freddo

Da Labandadeibroccoli
La neve è arrivata e sta coprendo tutta l'Italia.In altri momenti la cosa ci avrebbe un po' intristito, il doversi ricoprire di innumerevoli strati di lana e affini per poter affrontare le strade; la piccola ed estenuante lotta del "passo dopo passo"... "C..zo il piede non viene fuori dalla neve/dalla guazza/etc"; talvolta potrebbe turbare anche il silenzio, per carità lo cerchiamo sempre disperatamente, ma quando ci viene imposto potrebbe prenderci "ammale"; l'inesorabile lotta per la conquista delle sigarette nel tabaccaio sempre troppo lontano o nel distributore già assaltato.Beh questa volta nulla di tutto ciò.Abbiamo accolto la neve con puerile entusiasmo, sarà che per la serie "beh non si sa mai" abbiamo fatto una buona scorta di sigarette, prima di rinchiuderci nelle calde e accoglienti mura.E poi quando fa freddo cosa c'è di meglio che cucinare? Impastare, rimestare, tagliuzzare, infornare sono tutte attività che scaldano, il corpo e anche il cuore.Un must in caso di basse temperature sono le zuppe e per l'occasione abbiamo provato la tradizionale Zuppa di lenticchie e acciughe.Ammettiamo che non rientra in nessuna delle ricette di famiglia dei broccoli, a noi non sarebbe mai venuta in mente l'idea di abbinare le lenticchie alle acciughe, ma è una ricetta tipica di Castelluccio di Norcia.Avendo in casa proprio le lenticchie di Castelluccio abbiamo deciso di testare la ricetta e con nostra grande gioia il risultato ci è piaciuto tantissimo.
Ingredienti (per 2 persone)
200 gr. di lenticchia di Castelluccio,
1 foglia di alloro (nella ricetta originale non è prevista)
3 acciughe sott'olio,
150 gr di passata di pomodori,
1 spicchio d’aglio,
1/2 costa di sedano,
pepe q.b.,
sale q.b.,
fette di pane tostato o riso o pasta (de gustibus),
olio extra vergine d’oliva q.b.
Nel nostro caso Biolive 2012 hand raked un fantastico olio d'oliva amato, selezionato, premuto con tutto l'entusiasmo che un giovanissimo 18enne può dare nella sua prima avventura agricola autarchica. Bello avere amici che si lanciano in queste avventure, non crediamo che sia in vendita vista la produzione di nicchia, ma se la cosa vi interessa possiamo informarci.

La preparazione è semplicissima: mettete in una pentola le lenticchie, aggiungete dell’acqua fredda fino coprirle e mettere la foglia di alloro. Portare ad ebollizione e poi abbassare la fiamma per far bollire lentamente.
Noi abbiamo contemporaneamente messo a bollire un pentolino con dell'acqua, lo potete usare se si asciuga troppo.
Nel frattempo abbiamo preparato il soffritto: trito di sedano, aglio e le 3 acciughe (non le abbiamo nè lavatt
e nè dissalate per non aggiungere sale); mentre il soffritto va rimestate con la "cucchiara" di legno di modo che  le acciughe si possano sciogliere bene.
A questo punto si aggiunge la passata (noi quella in bottiglia, ma se siete volenterosi potete farvela sul momento e il sapore sarà sicuramente migliore).
Lasciare andare finché il sughetto non si restringe un pochino.
Dopo una trentina di minuti aggiungere il sughino alle lenticchie e continuare fino a cottura ultimata.
A questo punto è entrato in scena il pentolino con l'acqua bollente: versare acqua alla bisogna per evitare che si secchi il tutto.
Quando la cottura è quasi ultimata controllare di sale, noi non ne abbiamo aggiunto: quello delle acciughe è bastato.
Una volta pronto un pizzico di pepe e un giro di olio a crudo.
Le lenticchie sono ricche di vitamine, proteine, ferro, fosforo, sali minerali, fibre, una vera "botta di vita" per l'organismo, ma soprattutto sono considerate un cibo antidepressivo, cosa che non fa mai male.Proprio per quest'ultimo motivo, in onore della "gioia lenticchiesca" dedichiamo questa ricetta a un nostro amico, ciclista anarchico, tangheiro libero.

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