Zuppa "scaccia-cavie"...

Da Sarettam
Non sono mai stata una grandissima amante di ministre, zuppe , vellutate & co per la serie che se “o mangi questa minestra o salti la finestra” ebbene ecco, io saltavo la finestra.Ora non fraintendetemi le mangio e qualcuna anche volentieri, ma ad esse di solito preferisco un piatto di pasta. Tra quelle che mangio le mie preferite sono quelle che contengono oltre alla massa liquida anche la pasta, il riso, il farro o qualsiasi altro tipo di cereale, quindi qualcosa di duro e impegnativo per i denti. Credo infatti che il mio problema sia proprio quello della consistenza. Dopo un po’ che ne mangio mi riesce difficile anche solo continuare a deglutire quella massa semi-liquida e poco consistente e specie le vellutate, con i loro sapori a volta anche troppo delicati, tendono a stuccarmi. Quindi stavolta volevo fare un tentativo e per evitare stuccature varie ho fatto una vellutata amara e unendo parecchi crostini di pane ho ovviato al problema inconsistenza.
Come ingrediente principale ho scelto il radicchio(quello a palletta proveniente dal solito orto di mio padre e amaro come pochi ;-)), al quale ho unito dei finocchi freschi e qualche fogliolina di spinaci anch’essi freschi. Prima di servire ho tostato dei crostini di pane e ho completato il piatto con della crema di aceto balsamico che a mio avviso ci stava veramente bene.
Ne è venuta fuori una zuppa inizialmente amara all’assaggio, ma fresca nel retrogusto, poiché si sa che il finocchio è una verdura dal sapore molto rinfrescante.  Inoltre per la presenza di verdure fresche e di stagione è sicuramente un piatto molto salutare.
Quando la zuppa era in fase di cottura sembravo una strega alle prese con una pozione velenosa, tanto era brutto il colore della zuppa al bollore. Nemmeno a dirvelo la cavia si è dileguata appena ha dato un’occhiata dentro la pentola. Erano le 10.00 della mattina circa e tra odore e visione per poco non sviene. Lui queste cose non le mangerebbe nemmeno sotto tortura non sopportando le verdure cotte in nessun modo. Quando lesso il broccolo brontola tutto il tempo, quindi immaginatevi la reazione con questa zuppa…quando non lo voglio tra i piedi a questo punto so come liberarmi facilmente di lui ;-)…
Vi lascio la ricetta sperando di aver trascritto bene le dosi perché alla fine sul foglio dove appuntavo i vari passi c’erano dei geroglifici indecifrabili.
Voi se volete, provatela. Ha un sapore particolare che a me è piaciuto parecchio(ho ripulito anche la pentola facendo la tanto vecchia e cara scarpetta ;-)). Fatemi sapere.
ZUPPA DI RADICCHIO FINOCCHI E SPINACIIngredienti
  • 4 patate piccole 
  • 1 finocchio
  • 80 gr di spinaci in foglie freschi puliti
  • 1 mela
  • 160 gr di radicchio rosso a palla
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1 spolverata di maggiorana in polvere
  • brodo vegetale
  • 4 fette di pane in cassetta
  • olio e.v.o.
  • sale
  • qualche goccia di crema di aceto balsamico
Procedimento Sbucciare le patate e la mela e ridurle in cubetti. Lavare le foglie di radicchio e tagliarle grossolanamente a striscioline. Lavare il finocchio e tagliarlo finemente e ridurre gli spinaci a striscioline. Tritare la cipolla metterla in una casseruola e farla appassire a fuoco medio con un cucchiaio di olio facendo attenzione affinchè non imbiondisca. Versare poi i finocchi, i cubetti di patate e di mela e il radicchio. Far insaporire due minuti mescolando spesso. Salare, spolverare con la maggiorana e far insaporire un ulteriore minuto. Unire il brodo vegetale caldo fino a coprire le verdure, mettere il coperchio e far cuocere per circa dieci minuti. Unire gli spinaci e continuare la cottura per altri 10 minuti o fino a quando le patate saranno cotte e il brodo assorbito(se le patate non sono ancora cotte e sta asciugando troppo unire altro brodo vegetale caldo). In quest'ultima fase di cottura consiglio di rimestare spesso per evitare che la zuppa si attacchi. Quando è cotta e ancora calda, frullare con un mixer ad immersione fino ad ottenere un passato omogeneo. Tenere al caldo.Ridurre il pane in cassetta a cubetti e farlo dorare in una padella antiaderente calda con poco olio e.v.o. Versare la zuppa nei piatti, decorare con alcune gocce di crema di aceto balsamico, disporre i cubetti di pane tostato in ciotoline e servire tiepida. 
Con questa zuppa partecipo al contest di Lucia del Blog Ti cucino così, MINESTRE E ZUPPE!!!

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