Zuppetta di cicerchie e frutti di mare...per Gente del Fud e anche un po per me

Da Lelaina17


Questo è un periodo disordinato, in cui la vita fa un po come vuole, sarà la voglia di vacanza, sarà la rilassatezza che ci lascia addosso il caldo, sarà che d'estate ho voglia di tornare bambina e passare tre mesi al mare senza nessun pensiero oltre a giocare, giocare e ancora giocare...sarà ma per adesso è così, quindi anche il blog segue lo stesso caos e i post che prima avevano dei giorni fissi, degli orari decenti, adesso sono un po così...random! Questa ricetta no, lei alberga nella mia testa da quando a Sorrento ho aperto la scatola di Gente del Fud e sono stata travolta da questo progetto, aspettavo soltanto il momento giusto per farla...e voi direte...ma proprio con questo caldo tiri fuori questa zuppa??? Si! Tanto vedrete che non si mangia bollente, ma va lasciata nella pentola sola soletta a riposare...sarò incasinata, ma la voglia di mangiare bene non mi è passata! 

Zuppa di cicerchie e frutti di mare
Ingredienti:2 pugni di cicerchie Garolfalo300g di cozze300g di vongole3 spicchio d'aglio1 carota1 cipolla rossa1 rametto di rosmarino1 pizzico di peperoncino Garofalo1 bicchiere di vino bianco 2 pomodori Spagnoletta maturi, ma ben sodi1 fetta di guanciale 200g di ditali

Preparazione:Il giorno prima mettete a bagno le cicerchie cambiando l'acqua un paio di volte, devono reidratarsi per almeno 12 ore, dopo di che io le ho messe a bollire partendo da acqua fredda, senza sale e con lo spicchio d'aglio. In una padella ho preparato un soffritto con il guanciale tagliato a bastoncini piccoli, la cipolla e la carota tritate e un filo d'olio, ho fatto andare su fuoco dolce, altrimenti il guanciale diventa duro, fino a che la cipolla non è diventata trasparente, poco prima di togliere dal fuoco ho aggiunto il rosmarino, quindi ho scolato il grasso in eccesso e ho versato il soffritto nella pentola con le cicerchie, ho incoperchiato e lasciato cuocere sempre su fuoco dolce per almeno un paio d'ore. Tempo che non andrà sprecato, c'è da pulire le cozze! Come sempre via la barbetta e grattare la conchiglia su cui si attacca di tutto, una volta ben pulite le faccio aprire in padella senza grassi, ma con uno spicchio d'aglio e mezzo bicchiere di vino, copro con un coperchio e lascio che il calore faccia il resto, sbirciando da un angoletto, perchè appena cominciano ad aprirsi spengo il fuoco e le lascio coperte per qualche minuto, prima di controllarle una alla volta, buttando quelle che non si sono aperte e filtrando attraverso una mussola il liquido che hanno rilasciato. Stessa sorte capita alle vongole, nel loro caso un'accortezza in più, mai muoverle, una di loro potrebbe avere ancora della sabbia, che girandole contaggerebbe tutta la padella...poi vi tocca sciacquarle tutte e perdere tutto il sapore, quindi appena aperte vanno controllate bene e se hanno la sabbia scartatele, il liquido va filtrato e, parte dovete lasciarlo alle cozze e alle vongole che altrimenti seccherebbero, parte va messo via insieme a quello delle cozze, liquido con cui allungheremo la zuppa ogni volta che asciuga troppo...si perchè nel frattempo le cicerchie sono ancora lì che cuociono! E' arrivato il tempo di cominciare ad assaggiare, di aggiungere un pizzico di peperoncino e di buttare la pasta, io la cuocio direttamente nella zuppa, aggiungendo altro liquido quando è necessario, senza naturalmente aggiungere sale e spegnendo il fuoco quando la pasta è molto al dente, perchè come vi dicevo prima, la zuppa va fatta riposare nella pentola per una decina di minuti, prima di servire assaggiate e aggiungete altro peperoncino se fosse necessario.

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