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07/04/2015 - BioEUParks: sostenibilità ambientale, volano dell'energia intelligente

Creato il 07 aprile 2015 da Orizzontenergia

BioEUParks: la sostenibilità ambientale come modello per l'energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
intelligente in Europa

Buone pratiche di gestione sostenibile delle foreste

 

BioEUParks: biomassa sostenibileSostenibilità ambientale, sviluppo locale e partecipazione.

Queste le tre tematiche chiave del progetto BioEUParks, che ha come obiettivo quello di sviluppare una filiera corta e breve di approvvigionamentoapprovvigionamento
Insieme di attività finalizzate al reperimento dei quantitativi materie prime necessarie allo svolgimento delle attività economico-produttive di un Paese consumatore.
di biomassabiomassa
In generale si identifica con biomassa tutto ciò che ha matrice organica ad eccezione delle plastiche e dei materiali fossili. Come indicato nel decreto legislativo del 29 Dicembre 2003 n. 387, per biomassa si intende " la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonchè la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani ". Ciò che accomuna le diverse tipologie di biomassa è la presenza di carbonio che mette a disposizione un elevato potere calorifico eventualmente sfruttabile per fini energetici.
che sarà utilizzata come fonte per piccoli impianti di cogenerazionecogenerazione
Processo di produzione congiunta di energia elettrica e calore utile, in cascata, che può essere impiegato per scopi industriali (calore di processo) o per il teleriscaldamento. La cogenerazione comporta un sensibile risparmio di energia primaria rispetto alla produzione separata di elettricità a calore.
presenti sul territorio.

Un processo virtuoso che mette insieme stakeholders locali, dai Parchi alle amministrazioni, dalle aziende boschive forestali e agricole agli autotrasportatori, di 6 paesi europei: Italia, Grecia, Slovenia, Austria, Germania e Ungheria.

In linea con quanto previsto nelle specifiche del bando EIE 2012, BioEUParks rappresenta dunque un modello positivo e replicabile di come contribuire a ridurre le emissioni di gas serra. Allo stesso tempo, grazie al progetto si realizzerà concretamente una buona pratica di gestione sostenibile delle foreste, con ricadute positive in termini di sviluppo economico e di nascita di nuove alleanze produttive tra enti pubblici e privati per valorizzare la green economy delle aree interne.

"Il progetto, di cui Legambiente è capofila e coordina l’attività di altri 7 partner europei - ha detto Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente - rappresenta una sfida per il nostro Paese, che nonostante per il 34% sia coperto da boschi e foreste, non ha una strategia nazionale per tutelare e valorizzare il nostro patrimonio forestale, e nel quale ad oggi si consumano circa 17,7 milioni di tonnellate di legna da ardere.

Ma pur avendo un patrimonio boschivo che è raddoppiato negli ultimi 40 anni, l’Italia è il primo importatore mondiale di legna da ardere con ben 3,8 milioni di tonnellate nel corso del 2013 (dati ISTAT), per una spesa di legna, pellet e cippato che si aggira intorno a circa 1 miliardo di euro all’anno.

Per uscire dalla contraddizione di consumare prodotti che provengono dall’estero pur avendone disponibilità in casa nostra - continua Nicoletti - occorre puntare sulla gestione forestale sostenibile delle nostre foreste in cui, alla fruizione, tutela della biodiversità, mitigazione del cambio climatico e prevenzione dei rischi, si coniughi un utilizzo per le filiere della bio-edilizia e i processi di certificazione della qualità del legno, e si investa in una nuova funzione sociale ed economica del bosco e delle attività collegate."

Il progetto BioEuParks rappresenta quindi, almeno per la filiera legno-energia, una sfida per la valorizzazione le risorse del nostro territorio, risorse che necessitano una politica coordinata che favorisca la ripresa della capacità produttiva del settore.

Giunto quasi al termine del secondo anno, i partner del progetto si sono incontrati presso il Parco nazionale della Sila per fare il punto della situazione sull’andamento del progetto e programmare l’ultimo anno di lavoro, che vedrà - tra l’altro - il trasferimento dei contenuti tecnici del progetto tramite azioni di capacity building, di informazione e formazione rivolte agli stakeholder pubblici e privati, in un contesto europeo.

Le esperienze e i risultati raggiunti, infatti, confluiranno in un manuale/guida da disseminare anche verso altri soggetti non coinvolti direttamente nel progetto. Un momento di confronto utilissimo, quindi, per valutare le eventuali criticità, esaminare lo stato di attuazione delle azioni e per verificare gli indicatori di sostenibilità ambientale, sociale e economica di ogni Paese coinvolto, che saranno il riferimento per il proseguimento delle attività durante la prossima stagione invernale.


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