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10 Cose di cui i bambini farebbero volentieri a meno

Da Caffenero

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Creiamo attorno ai bambini un mondo di magia, o almeno alcuni genitori credono di farlo. Fiocchi, lustrini, castelli casalinghi, per allevare piccoli principi e principesse in un regno fatato dove ogni giocattolo deve essere strabiliante e ogni momento della loro vita è candidato a passare alla storia dell’umanità.  Mi è bastato assistere all’ennesima consegna dei diplomi per la fine della materna (forse alla laurea consegneremo un satellite personale perchè il diploma sarà ormai roba da piccoli) con il 90% dei bambini in lacrime per l’imbarazzo delle foto davanti a tutti per capire che ci sono davvero tante cose di cui i bambini farebbero volentieri a meno.  Leggete Mario Ramos in “A letto, piccolo mostro!” (Babalibri) e provate anche voi a guardare con ironia il mondo che abbiamo creato attorno ai nostri bambini.

“A letto, piccolo mostro” è storia di un piccolo coccodrillo che viene messo a letto da un papà molto stanco e poco paziente. Il padre prova a seguire la procedura della messa a letto come da manuale: lavarsi i denti, leggere il libro della buonanotte, stare vicino al piccolo, ma è così convinto che suo figlio sia un piccolo tiranno che fa tutto con l’atteggiamento di una vittima in trappola. Se lui giudica suo figlio un tiranno, cosa dirà di lui il piccolo mostro in questione? E’ la sorpresa del finale.

LEGGI ANCHE: “Fuoco a scuola” di Mario Ramos, Babalibri

Quante volte i bambini vengono trattati come tiranni? onestamente sfido qualcuno a dire che buona parte dei manuali per genitori che circolano in commercio non siano riciclabili per l’addestramento di un cane. Ascoltiamoli un po’ di più, mettiamo anche nei loro panni e partiamo dalla semplicità. Cosa abbiamo messo nella vita dei bambini che è assolutamente inutile.

Ecco la mia lista delle 10 cose di cui i bambini farebbero volentieri a meno

1- le recite scolastiche, perchè sono più i bambini che fanno scena muta o piangono di quelli che sorridono;

2- Le consegne dei diplomi a fine asilo nido, scuola materna e avanti di carriera, stessa ragione del punto 1;

3- il vestito bello per andare a giocare al parco, perchè vuol dire andare a non giocare;

4- il bacino al perfetto sconosciuto per salutarlo (al secolo prozia della mamma che vedono per la prima volta);

5- sentire i genitori che raccontano i loro misfatti come avventure;

6- sapere che le proprie parti intime sono argomento di conversazione dall’età del pannolino all’indipendenza del vasino;

7- leggere i libri che sceglie la mamma;

8- fare la foto vestito come l’albero di Natale;

9- essere sgridato per ciò che fanno anche i grandi;

10 – parlare con persone che non si abbassano mai in modo che tu le possa guardare in faccia.

Voi cosa aggiungereste a questa lista?


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