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100 consigli pratici per fotografare meglio/12

Da Marcoscataglini

Il dibattito tra i sostenitori del digitale e quelli dell'analogico è una pura perdita di tempo. Non esistono tecnologie migliori di altre, solo fotografi più o meno creativi! (Brooks Jensen) Anche questo concetto è del tutto intuitivo e quasi "scontato": ma meno, molto meno di quanto si pensi. Purtroppo le regole della fotografia (e di molte altre cose...) le detta il mercato, che intende fare di noi principalmente dei consumatori. Poiché il mercato oggi offre come standard la fotografia digitale, quella su pellicola deve andare in soffitta, sparire, essere dimenticata. Tranne magari essere risuscitata e sfruttata per coprire qualche angoletto di mercato rimasto scoperto, ma questa è un'altra storia, simile a quella accaduta con i CD musicali e il vinile.  100 consigli pratici per fotografare meglio/12 Qui mi interessa soprattutto sottolineare che ogni tecnologia è al contempo figlia del suo tempo, ma anche potenzialità. In questo periodo sto ad esempio sperimentando parecchio con le Antiche Tecniche (AT), come l'antotipia, inventata da sir John Herschel nel 1839. Le AT, proprio come indica il loro nome, sono superate: il collodio o la gomma bicromatata, il Bruno Van Dyke o la Cianotipia, la Resinotipia o la Carta Salata sono tecnologie che all'epoca sembravano "perfette" per lo scopo da conseguire, ma che poi furono sostituite da altre tecnologie, più efficaci, più veloci, magari più economiche. Perciò caddero nel dimenticatoio. 100 consigli pratici per fotografare meglio/12
 Ma come dimostra il fatto che migliaia di persone, di appassionati, di professionisti in tutto il mondo (basta farsi un giro su Flickr per verificarlo) le stia riscoprendo e riutilizzando, considerandole creative e originali (oggi! Nel XIX secolo erano banali!), dimostra una cosa fondamentale: che ogni tecnologia può essere superata nell'uso quotidiano, standard per così dire, ma mantiene la propria efficacia se si vogliono ottenere risultati che quella tecnologia garantisce. Il CD è più efficiente e performante del vinile, ma quest'ultimo dona alla musica una tonalità più personale e meno elettronica; il transistor è più veloce e compatto di una valvola, ma un amplificatore valvolare restituisce una musica più "calda"; così, una stampa al carbone o una cianotipia sono in grado di fornire fotografie dalla texture, dai toni e dalle atmosfere impossibili (garantisco!) da ottenere anche con il più potente dei computer, e gli esempi potrebbero continuare (basti pensare al ritorno delle Polaroid sotto forma di Impossible Project, o al successo delle Holga e delle altre Toy Cameras). Dunque digitale o pellicola? Entrambi! Non sono tecniche alternative, sono tecniche diverse, entrambe a disposizione del fotografo davvero creativo e consapevole! E anzi, sono tra loro miscelabili, in modo che da ognuna si possa trarre il massimo, ad esempio scattando su pellicola, ma poi elaborando il file ricavato dal negativo con le tecniche digitali, o viceversa, realizzando digitalmente un negativo grande formato (stampato su carta trasparente con una stampante inkjet) da sfruttare nelle Antiche Tecniche, e così via. Perché precludersi delle così preziose possibilità?

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