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19/03/2015 - #GreenEconomy: ecco la classifica delle regioni piu' virtuose. Il primato della sostenibilita' spetta al Trentino Alto Adige

Creato il 19 marzo 2015 da Orizzontenergia

Questi i risultati della graduatoria stilata da Fondazione Impresa: scopo dell’indagine è comprendere lo stato della green economy in Italia e di contribuire allo sviluppo di azioni che accompagnino il nostro Paese durante la transizione verso un’economia sostenibile e a basse emissioni di carboniocarbonio
Elemento chimico costituente fondamentale degli organismi vegetali e animali. È alla base della chimica organica, detta anche chimica del carbonio: sono noti più di un milione di composti del carbonio. È molto diffuso in natura, ma non è abbondante: è presente nella crosta terrestre nella percentuale dello 0,08% circa, e nell'atmosfera prevalentemente come monossido (CO) e biossido (CO2CO2
Gas inodore, incolore e non infiammabile, la cui molecola è formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È uno dei gas più abbondanti nell'atmosfera, fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali (fotosintesi e respirazione).
) di carbonio (anidride carbonica). Allo stato di elemento si presenta in due differenti forme cristalline: grafite e diamante.
.

INDICE DI GREEN ECONOMY 2014

Frutto dell’indagine – che ha preso in rassegna svariate iniziative locali dedicate al risparmio energeticorisparmio energetico
Con questo termine si intendono tutte le iniziative intraprese per ridurre i consumi di energia, sia in termini di energia primaria sia in termini di energia elettrica, adottando stili di vita e modelli di consumo improntati ad un utilizzo più responsabile delle risorse.
, all’impiego di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
verde
da fonti rinnovabilifonti rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse
ed alle buone pratiche nel settore dell’edilizia – è il cosiddetto IGE 2014, ovvero Indice di Green Economy.

L’IGE 2014, dal quale è stato possibile estrapolare la classifica delle regioni più green del Bel Paese, fotografa un’Italia “a macchia di leopardo” dove il classico dualismo Nord-Sud viene a meno per lasciare spazio ad un’economia verde che è patrimonio di tutti.

21 sono gli indicatori di performance esaminati, tra i quali figurano i principali settori interessati dalla green economy: dall’energia, all’agricoltura, dal turismo, all’edilizia, dai trasporti alla mobilità, dalle imprese ai prodotti ed infine ai rifiuti. Insomma un quadro che tiene conto di molteplici variabili tutte accomunate dall’essere tasselli di un unico modello di sviluppo volto alla sostenibilità dell’economia.

I dati base dello studio sono stati tratti da fonti ufficiali quali Istat, Terna, Enea, GSE, etc. sulla base di quanto disponibile a fine novembre 2014.

Uno scorcio alla classifica generale

IGE 2014: CLASSIFICA DELLE REGIONI PIù GREEN D'ITALIA

#1 Spicca sulle altre regioni il Trentino Alto Adige, virtuoso sotto svariati aspetti.

Come riportato nello studio “Il Trentino Alto Adige è leader assoluto nelle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica (51,5 ogni 1.000 abitanti, più del doppio della media italiana che si “ferma” a 24,1) e per qualità ambientale dei prodotti (56,1 licenze ecolabel ogni 100 mila imprese vs il 6,0 del caso Italia)”.

Eccellente anche dal punto di vista delle emissioni climalteranti prodotte e della quota di rinnovabili nella produzione di energia elettricaenergia elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W.
, dove si accaparra il 2° posto con il 92% di energia verde sulla produzione totale.

A scalzare il Trentino dal podio dell’energia verde la Valle d’Aosta, con il 100% dell’energia prodotta da rinnovabili, seguita dalle Marche, con l’87,2% di energia pulita sul totale della produzione.

#2 Come riporta l’indagine di Fondazione Impresa “Il secondo posto delle Marche è determinato da due leadership assolute: la regione fa registrare sia la potenzapotenza
Grandezza data dal rapporto tra il lavoro (sviluppato o assorbito) e il tempo impiegato a compierlo. Indica la rapidità con cui una forza compie lavoro. Nel Sistema Internazionale si misura in watt (W).
solare-fotovoltaica
in conto energiaconto energia
Il Conto Energia è una forma di incentivazione statale a sostegno della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.
Entrato in vigore con il Decreto Ministeriale del 19 Febbraio 2007, consiste nell'attribuzione di una tariffa incentivante, proporzionale all'energia prodotta, in base alla tipologia di impianto (non integrato architettonicamente, parzialmente integrato, integrato). Le tariffe vengono corrisposte per un periodo di 20 anni a partire dalla data di entrata in esercizio dell'impianto e rimangono costanti per l'intero periodo.
installata più elevata d’Italia (654,8 KWKW
Unità di misura della potenza equivalente a 1.000 Watt.
ogni mille abitanti) sia il più elevato numero di punti vendita di prodotti biologici (16,0 ogni 100 mila abitanti)
.”

#3 Mentre “Al terzo posto si trova la Valle d’Aosta. La regione va al podio con un terzo degli indicatori (7 su 21) e fa registrare ben 4 primi posti assoluti: leadership per energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (addirittura con il 100%), carbon intensity (quasi la metà di emissioni climalteranti rispetto alla media italiana), qualità ambientale delle organizzazioni/imprese (si contano 886,3 siti certificati ISO 14001 ogni 100 mila imprese vs 326,3 del caso Italia) e più bassa percentuale di famiglie che dichiarano sporcizia nelle strade (12,1% vs 28,6% della media italiana).”

Uno scorcio alle tematiche green: le valutazioni settoriali

Settore Energia: nel Nord la dipendenza dall’idroelettrico è elevata e in finale prevalgono aspetti positivi per il Centro-Sud

IGE 2014: classifica Energia

Settore Imprese-edilizia-prodotti: il dominio del Nord

Settore Agricoltura: avanti il Sud e il Centro Italia

Settore Turismo: prevale il Nord per piste ciclabili, ma Centro e Sud si comportano meglio per gli alloggi agro-turistici

Settore Trasporti/Mobilità: performance migliori per il Sud, influenzate dalla minore pressione di traporto merci su strada

Settore Rifiuti: il dominio del Nord Est; Mezzogiorno in crisi

Queste le considerazioni generali. Per un esame più dettagliato ed approfondito delle graduatorie green settoriali si rimanda all’IGE 2014 consultabile a questo link.

Orizzontenergia.it

Data: 19/03/2015


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