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20/11/2014 - La generazione elettrica mondiale ha come prima fonte il carbone - Rinaldo Sorgenti, Vicepresidente Assocarboni scrive ai giornali

Creato il 20 novembre 2014 da Orizzontenergia

Una riflessione che riguarda anche l’incredibile vicenda di Vado Ligure e l’assurdo ostracismo contro il Carbone che imperversa nel nostro paese.

Negli ultimi dieci anni, la domanda mondiale di CarboneCarbone
Il carbone è una roccia sedimentaria composta prevalentemente da carbonio, idrogeno e ossigeno. La sua origine, risalente a circa 300 milioni di anni fa, deriva dal deposito e dalla stratificazione di vegetali preistorici originariamente accumulatisi nelle paludi. Questo materiale organico nel corso delle ere geologiche ha subito delle trasformazioni chimico-fisiche sotto alte temperature e pressioni. Attraverso il lungo processo di carbonizzazione questo fossile può evolvere dallo stato di torba a quello di antracite, assumendo differenti caratteristiche che ne determinano il campo d'impiego.
I carboni di formazione relativamente più recente (ovvero di basso rango) sono caratterizzati da un'elevata umidità e da un minore contenuto di carbonio, quindi sono 'energeticamente' più poveri, mentre quelli di rango più elevato hanno al contrario umidità minore e maggiore contenuto di carbonio.
è aumentata di circa il 55%, una crescita superiore a qualsiasi altra fonte di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
, comprese le Rinnovabili. Anche in Europa, dove il combustibile detiene la leadership grazie alla sua competitività e vale il 30% della domanda elettricadomanda elettrica
Quantità di energia elettrica che deve transitare sulla rete calcolata come la somma dei consumi degli utenti e delle perdite sulla rete. È sinonimo di fabbisogno elettrico.
, il consumo è salito.

Soltanto in Italia il peso del carbone nel “Mix delle Fonti” per la produzione di elettricità (volano fondamentale di benessere e sviluppo) è ancora troppo limitato. Infatti, l’elettricità consumata in Italia è prodotta per circa il 38% dal Gas MetanoMetano
Idrocarburo che rappresenta il costituente principale del gas naturale.
- proveniente per circa il 90% dall'estero - e solo per il 14% dal Carbone, mentre il contributo delle varie Rinnovabili è arrivato nel 2013 alla rilevante percentuale del 37% (limite davvero difficilmente superabile da qualsiasi grande paese avanzato), con le inevitabili ricadute in termini di elevati rischi per la “sicurezza strategica degli approvvigionamenti energetici” e di “costi elevati” in bolletta per i consumatori, a tutto danno della competitività del nostro sistema paese.

Praticamente tutte le nostre centrali a Carbone hanno ottenuto nel recente passato la stringente certificazione ambientalecertificazione ambientale
Documento rilasciato da certificatori esterni che attesta l'impatto ambiantale delle attività di gestione operativa di un impresa.
europea EMASEMAS
Acronimo di Eco Management and Audit Scheme, è un sistema di gestione ambientale introdotto nel 1993 con una normativa europea. Tale sistema si basa sull'analisi dell'impatto ambientale di tutte le attività di un impresa, per esempio le emissioni in atmosfera, la gestione dei rifiuti, i consumi di energia, l'impatto visivo, ecc..Sulla base dei risultati delle valutazioni si redige un documento finale, chiamato Programma ambientale, in cui l'azienda definisce gli obiettivi da raggiungere in termi in minore incidenza sull'ambiente ed il modo in cui intende raggiungerli (per esempio l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, impiego di risorse finanziarie e risorse umane, implementazione di sistemi di controllo specifici, ecc..)
e hanno un’efficienza media del 39% rispetto al 35% delle centrali europee: i progressi tecnologici e il rispetto degli standard ambientali fissati da stringenti direttive Ue permettono al Carbone di essere la miglior alternativa economica e di contribuire a mettere in sicurezza il nostro approvvigionamentoapprovvigionamento
Insieme di attività finalizzate al reperimento dei quantitativi materie prime necessarie allo svolgimento delle attività economico-produttive di un Paese consumatore.
energetico. Ecco perché è un grave errore combattere contro il Carbone ed ancor più contro la Centrale di Vado Ligure perché anch’essa è fondamentale per il sistema produttivo nazionale.

E quindi estremamente sbagliato disperdere gli investimenti fatti dagli operatori del settore che garantiscono oggi all’Italia uno dei parchi di centrali a Carbone tecnologicamente più avanzati, efficienti e sostenibili al mondo. La stessa Germania non ha l’efficienza media delle nostre Centrali Termoelettriche a Carbone.

Per contribuire ad equilibrare e parzialmente diversificare il “MIX” di generazione nazionale, nuovi progetti con le più avanzate tecnologie sono stati proposti da diversi operatori negli ultimi 5-10 anni, utili per ampliare il parco di generazione a Carbone e contribuire al rilancio dell’economia in Italia. Tali progetti prevedevano investimenti per oltre 5,5 miliardi di euro, che oltre a creare complessivamente più di 5.000 nuovi veri posti di lavoro, garantirebbero un’ efficienza media dei nuovi impianti del 46%, risultati che solo alcuni nuovi impianti in Giappone e Danimarca possono eguagliare. Questi moderni impianti avrebbero un impatto ambientaleimpatto ambientale
L'insieme degli effetti (diretti e indiretti, nel breve o nel lungo termine, positivi o negativi, ecc..) che l'avvio di una determinata attività ha sull'ambiente naturale circostante.
del tutto marginale e similare (se non migliore, nelle abituali condizioni di esercizio in Italia) dei moderni impianti di generazione elettrica di pari potenzapotenza
Grandezza data dal rapporto tra il lavoro (sviluppato o assorbito) e il tempo impiegato a compierlo. Indica la rapidità con cui una forza compie lavoro. Nel Sistema Internazionale si misura in watt (W).
alimentati a Gas Metano.

L’inadeguata informazione che continua a circolare nel ns. paese e che in modo del tutto fuorviante demonizza il combustibile Carbone, unitamente alle precarie condizioni dell’economia che permane ormai da troppo tempo in evidente recessione (deprimendo così i consumi, anche elettrici), ha fatto si che di tali progetti innovativi non ce ne sia uno che sia potuto passare alla fase realizzativa, a tutto danno dell’intero paese.

Nello specifico, è altresì evidente che se si continua ad impedire agli attuali gruppi alimentati a Carbone di Vado Ligure – nonostante le evidenze del monitoraggio delle effettive emissioni in atmosferaatmosfera
Involucro di gas e vapori che circonda la Terra, costituito prevalentemente da ossigeno e da azoto, che svolge un ruolo fondamentale per la vita delle specie, perché fa da schermo alle radiazioni ultraviolette provenienti dal Sole. Essa si estende per oltre 1000 km al di sopra della superficie terrestre ed è suddivisa in diversi strati: troposfera (fino a 15-20 chilometri), stratosfera (fino a 50-60 chilometri), ionosfera (fino a 800 chilometri) ed esosfera.
svolti dagli Organismi preposti a tali compiti e della reale qualità dell’aria nella stessa Provincia di Savona (vedi anche il Rapporto di Legambiente EcosistemaEcosistema
È l'insieme di tutti gli organismi viventi (animali e vegetali) presenti in un determinato ambiente e delle relazioni che intercorrono tra di loro e tra essi e il sistema fisico circostante.
Urbano 2014
) - di continuare ad operare, diventa impossibile pensare che il nuovo progetto possa essere mantenuto nei programmi degli operatori coinvolti. E’ peraltro logico immaginare che tale nuovo impianto (per una potenza di 460 MW) andrebbe nel tempo, e dopo il suo avvio alla produzione, ad integrare gli attuali gruppi ancora tecnologicamente sostenibili, garantendo così la necessaria continuità di produzione elettrica a condizioni davvero ragionevoli e sostenibili.

L’avversione all’utilizzo del Carbone in Italia per la generazione elettrica, che in certi ambiti continua ad essere erroneamente cavalcata, è del tutto immotivata e frutto di un pregiudizio, nonché della non conoscenza di merito delle caratteristiche del settore termoelettrico che, tra le molteplici attività produttive e civili presenti nel Paese e nelle diverse Province, è quello che ha il minore impatto ambientale in assoluto (vedi autorevole Studio © iPRI – International Prevention Research Institute www.i-pri.org).

Anche recenti studi pubblicati da ISPRA evidenziano infatti che il maggiore impatto ambientale in termini di emissioni e di particolatoparticolato
Insieme delle sostanze sospese in aria, composto da tutte quelle particelle solide e liquide che si disperdono in atmosfera a causa di fattori naturali (pollini, erosione di rocce, polvere cosmica, ecc..) e di fattori antropici (traffico urbano, emissioni da riscaldamento domestico, fumo di tabacco, centrali termoelettriche, ecc..).
fine (PM10 e PM2,5) è dovuto al traffico veicolare ed alle attività di combustionecombustione
Processo chimico esotermico (ovvero che comporta sviluppo di calore) in cui il combustibile si combina con l'ossigeno presente nell'aria oppure appositamente separato (comburente). La reazione di combustione avviene previo innesco localizzato (accensione).
non industriale (in particolare al riscaldamento civile).

Non si spiegherebbe altrimenti perché i più avanzati Paesi del Mondo, producano l’elettricità che serve a casa loro primariamente con il Carbone: la Germania produce il 47% dell’elettricità da carbone, ben 7 volte di più in termini quantitativi assoluti rispetto a quanto facciamo noi in Italia. Gli USA il 40%, la Gran Bretagna il 38% ed il Giappone il 35%, contro un misero 14% in Italia.

E‘ forse arrivato il tempo di superare i pregiudizi e rimetterci al lavoro, nell’interesse davvero di tutti.

Rinaldo Sorgenti

Vicepresidente


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