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27/02/2015 - L'Unione dell'Energia: energia sicura, sostenibile, competitiva e a prezzi accessibili per tutti gli europei

Creato il 27 febbraio 2015 da Orizzontenergia

"Adottando una strategia quadro per un'Unione dell'energia resiliente con una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici"

L'energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
serve per il riscaldamento e l'aria condizionata degli edifici, per il trasporto delle merci e per alimentare il motore dell'economia. Tuttavia, l'invecchiamento delle infrastrutture, la frammentazione dei mercati e la mancanza di coordinamento delle politiche impediscono ai consumatori, alle famiglie e alle imprese di beneficiare di una scelta più vasta o di prezzi dell'energia meno elevati. È giunta l'ora di completare il mercato unico dell'energia in Europa. Oggi la Commissione europea mette a segno una priorità assoluta del programma politico del presidente Juncker, illustrando la propria strategia per realizzare un'Unione dell'energia resiliente coniugata a una politica per il clima lungimirante.

L'Unione dell'energia, in particolare, comporterà:

  • una clausola di solidarietà: per ridurre la dipendenza da singoli fornitori potendo fare pieno affidamento ai paesi vicini, soprattutto in caso di perturbazioni dell'approvvigionamentoapprovvigionamento
    Insieme di attività finalizzate al reperimento dei quantitativi materie prime necessarie allo svolgimento delle attività economico-produttive di un Paese consumatore.
    energetico. Gli accordi conclusi dai paesi dell'UE per acquistare energia o gas da paesi terzi saranno caratterizzati da una maggiore trasparenza;
  • flussi di energia equiparati a una quinta libertà: la libertà dell'energia di attraversare le frontiere, applicando rigorosamente le regole attuali in ambiti come la separazione (unbundling) dell'energia e l'indipendenza dei regolatori, anche agendo in giudizio se necessario. Il mercato dell'elettricità sarà riorganizzato per renderlo più interconnesso, più rinnovabile e più reattivo. Gli interventi dello Stato nel mercato interno saranno sostanzialmente rivisti e i sussidi che hanno ripercussioni negative sull'ambiente gradualmente eliminati;
  • l'efficienza energeticaefficienza energetica
    Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati.
    al primo posto
    : l'efficienza energetica sarà ripensata radicalmente e considerata una fonte di energia a sé stante, in grado di competere alla pari con la capacità di generazione;
  • una transizione verso una società a basse emissioni di CO2 costruita per durare: l'energia prodotta a livello locale, anche da fonti rinnovabilifonti rinnovabili
    Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
    - il sole
    - il vento
    - l'acqua
    - la geotermia
    - le biomasse
    , dovrà essere assorbita nella rete in modo agevole ed efficiente; si promuoverà la leadership tecnologica dell'UE, sviluppando la prossima generazione di tecnologie dell'energia da fonti rinnovabili e raggiungendo una posizione di leadership nell'elettromobilità, mentre le imprese europee aumenteranno le esportazioni e saranno competitive a livello globale.

In un'Unione dell'energia i protagonisti sono i cittadini, che devono beneficiare di prezzi accessibili e competitivi. L'approvvigionamento energetico deve essere sicuro e la produzione sostenibile, con più concorrenza e più scelta per tutti i consumatori.

Questi e altri impegni vanno di pari passo con un piano d'azione volto a realizzare gli obiettivi ambiziosi della nostra politica per l'energia e per il clima.

Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione, ha dichiarato: "Per troppo tempo l'energia non ha beneficiato delle libertà fondamentali della nostra Unione. L'attualità non fa che confermare quale sia la posta in gioco: molti europei temono che venga a mancare l'energia per scaldare le loro case. Con quest'iniziativa l'Europa si muove unita, in un'ottica di lungo termine. Auspico che l'energia che alimenta la nostra economia sia resiliente, affidabile, sicura e sempre più rinnovabile e sostenibile."

Maroš Šefčovič, Vicepresidente responsabile per l'Unione dell'energia, ha dichiarato: "Oggi variamo il progetto europeo in materia di energia più ambizioso dopo la Comunità del carbonecarbone
Il carbone è una roccia sedimentaria composta prevalentemente da carbonio, idrogeno e ossigeno. La sua origine, risalente a circa 300 milioni di anni fa, deriva dal deposito e dalla stratificazione di vegetali preistorici originariamente accumulatisi nelle paludi. Questo materiale organico nel corso delle ere geologiche ha subito delle trasformazioni chimico-fisiche sotto alte temperature e pressioni. Attraverso il lungo processo di carbonizzazione questo fossile può evolvere dallo stato di torba a quello di antracite, assumendo differenti caratteristiche che ne determinano il campo d'impiego.
I carboni di formazione relativamente più recente (ovvero di basso rango) sono caratterizzati da un'elevata umidità e da un minore contenuto di carbonio, quindi sono 'energeticamente' più poveri, mentre quelli di rango più elevato hanno al contrario umidità minore e maggiore contenuto di carbonio.
e dell'acciaio. Un progetto che integrerà i nostri 28 i mercati europei dell'energia in un'Unione dell'energia, renderà l'Europa meno dipendente dalle forniture energetiche esterne e offrirà agli investitori quella prevedibilità di cui hanno assolutamente bisogno per creare occupazione e crescita. Oggi abbiamo avviato una profonda transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2 e rispettosa del clima, verso un'Unione dell'energia che metta i cittadini al primo posto, offrendo loro un'energia più accessibile, più affidabile e più sostenibile. Insieme a tutti gli altri commissari che hanno collaborato strettamente nella squadra che ha portato avanti questo progetto, e con il sostegno dell'intera Commissione, intendo fermamente portare a compimento questa Unione dell'energia
."

Miguel Arias Cañete, Commissario per l'Azione per il clima e l'energia, ha aggiunto: "Mettiamoci al lavoro. Oggi abbiamo posto le basi per un mercato dell'energiamercato dell'energia
Uno dei 2 mercati su cui si basa la Borsa elettrica italiana. Esso è organizzato secondo un Mercato del Giorno Prima (MGP) ed un Mercato di Aggiustamento (MA).
connesso, integrato e sicuro in Europa. Ora dobbiamo trasformare i nostri obiettivi in realtà. La strada che porta a un'autentica sicurezza dell'approvvigionamento energetico e un'effettiva tutela del clima inizia qui, a casa nostra. Ecco perché intendo concentrarmi sulla costruzione del nostro mercato comune dell'energia, incrementando il risparmio energeticorisparmio energetico
Con questo termine si intendono tutte le iniziative intraprese per ridurre i consumi di energia, sia in termini di energia primaria sia in termini di energia elettrica, adottando stili di vita e modelli di consumo improntati ad un utilizzo più responsabile delle risorse.
, aumentando il ricorso alle fonti rinnovabili e diversificando l'approvvigionamento. Dopo decenni di ritardi, non ci faremo sfuggire quest'opportunità di costruire un'Unione dell'energia. La Commissione Juncker sa tradurre le grandi ambizioni in fatti concreti
." 

Dati essenziali

  • L'UE è il primo importatore di energia al mondo: importa il 53% del proprio fabbisogno con un costo di circa 400 miliardi di euro all'anno.
  • 12 Stati membri[1] non soddisfano l'obiettivo minimo di interconnessione dell'UE, per cui almeno il 10% della capacità installata di produzione di elettricità deve poter "attraversare le frontiere". L'UE ha stilato un elenco di 137 progetti in materia di energia elettricaenergia elettrica
    Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W.
    , fra cui 35 di interconnessione elettrica, in grado di ridurre a 2 il numero degli Stati membri non adeguatamente interconnessi.
  • Una rete europea dell'energia adeguatamente interconnessa potrebbe generare risparmi fino a 40 miliardi di euro l'anno per i consumatori.
  • 6 Stati membri[2] dipendono da un unico fornitore esterno per tutte le loro importazioni di gas.
  • Il 75% del nostro parco immobiliare è a bassa efficienza energetica; il 94% per cento dei trasporti dipende dai prodotti petroliferi, di cui il 90% importati.
  • Solo nel periodo fino al 2020 occorrerà investire oltre 1 000 miliardi di euro nel settore dell'energia dell'UE.
  • In Europa i prezzi all'ingrosso dell'elettricità e del gas sono più elevati, rispettivamente, del 30% e del 100% rispetto a quelli praticati negli USA.
  • Nel comparto delle energie rinnovabilienergie rinnovabili
    Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
    - il sole
    - il vento
    - l'acqua
    - la geotermia
    - le biomasse
    , le imprese dell'UE hanno un fatturato annuo di 129 miliardi di euro e danno lavoro a più di un milione di addetti. La sfida consiste nel conservare il ruolo guida dell'Europa negli investimenti globali per le energie rinnovabili.
  • Le emissioni di gas a effetto serraeffetto serra
    Fenomeno fisico per cui alcuni gas contenuti nell'atmosfera (anidride carbonica, vapore acqueo, metano, ecc..) intrappolano il calore proveniente dal sole facendo in modo che la temperatura media sulla Terra permetta la vita delle varie specie. Il meccanismo è simile a quello che avviene in una serra, da cui il nome. Tuttavia l'aumento e, dunque, la situazione di squilibrio della concentrazione di tali gas è causa di un eccessivo riscaldamento della superficie del pianeta con conseguenze anche pesanti sugli ecosistemi, su scala globale.
    nell'UE sono diminuite
    del 18% nel periodo 1990-2011.
  • Entro il 2030 l'UE mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra almeno del 40%, incrementare l'energia da fonti rinnovabili almeno del 27% e migliorare l'efficienza energetica almeno del 27%.

  Che cosa abbiamo adottato oggi 

  • Una strategia quadro per un'Unione dell'energia resiliente con una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici. La strategia definisce, in cinque dimensioni programmatiche correlate, gli obiettivi dell'Unione dell'energia e descrive in dettaglio le azioni che la Commissione Juncker intraprenderà per realizzarla, compresi nuovi atti legislativi per rifondere e riqualificare il mercato dell'elettricità, la garanzia di maggiore trasparenza nei contratti di fornitura di gas, una sostanziale evoluzione della cooperazione regionale come passo decisivo verso un mercato integrato, con un rafforzamento del quadro regolamentare, nuove norme per garantire l'approvvigionamento di energia elettrica e di gas, più finanziamenti dell'UE a favore dell'efficienza energetica o un nuovo pacchetto per le energie rinnovabili, un'attenzione particolare alla strategia europea di R&I nel settore dell'energia e una relazione annuale sullo "stato dell'Unione dell'energia", per citarne solo alcune.
  • Una comunicazione sulle interconnessioni che presenta le misure necessarie per raggiungere il traguardo del 10% per le interconnessioni elettriche entro il 2020, cioè il minimo necessario per consentire la trasmissionetrasmissione
    Attività di trasporto dell'elettricità sulla rete a partire dai centri di produzione sino ai centri di utilizzo. Il maggiore proprietario della rete di trasmissione nazionale dell'energia elettrica ad alta tensione è Terna.
    e il commercio dell'elettricità fra Stati membri. Indica quali Stati membri sono già in regola con questo obiettivo e quali progetti occorrerà realizzare per raggiungere il traguardo entro il 2020.
  • Una comunicazione che illustra una visione per un accordo globale sul clima a Parigi a dicembre. Si mira a un accordo trasparente, dinamico e giuridicamente vincolante, con impegni equi e ambiziosi assunti da tutte le Parti. La comunicazione traduce inoltre le decisioni prese al vertice europeo dell'ottobre 2014 in un obiettivo di riduzione delle emissioni proposto dall'UE (il cosiddetto contributo previsto stabilito a livello nazionale) per il nuovo accordo.

[1] Cipro, Estonia, Irlanda, Italia, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Regno Unito.

[2] Bulgaria, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Slovacchia.


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