4 novembre 2014 il messaggio del Sindaco Andrea Massari

Celebrazione 4 novembre 2014 - 09-11-2014 Fidenza. Il 4 novembre, giornata nata per unire il nostro Paese e per raccontare l'azione importante delle sue forze Armate. Al posto di celebrare, preferisco proprio usare questa parola – “raccontare” – perché ci restituisce il senso di un lavoro che continua nel tempo e che può permettere a tutti noi di imparare quanto sia importante il contributo della Difesa. Sapete tutti che oggi il mondo festeggia anche l'anniversario della caduta del muro di Berlino. Una storia che ha visto la forza e l'unità democratica internazionale prevalere sul dispotismo, sulla paura, sulla negazione dei diritti.
Una vittoria che dobbiamo riaffermare ancora di fronte agli estremismi che si sono moltiplicati, dimostrando sempre nuova brutalità e la stessa abilità di nascondere disegni maniaci dietro ad una battaglia religiosa o ideologica. Una sfida da affrontare facendo pesare nella Comunità internazionale il ruolo guida del nostro Paese che, come la storia contemporanea ci insegna, è stato il luogo in cui Occidente e Oriente hanno sempre potuto incontrarsi. Possiamo fare tanto anche a casa nostra, non ascoltando i profeti dei messaggi rozzi e inadeguati e seguendo, invece, il dialogo che fa crescere e permette di isolare il fanatismo. Il 4 novembre parla anche a chi vuole per l'Italia una storia nuova, in cui le diverse identità culturali non siano più percepite come una zavorra ma come la base indispensabile per un vero progetto di civiltà. Un progetto capace di dare ai territori gli strumenti per intervenire davvero per risolvere problemi che non possono più essere rimandati. Mi riferisco, ad esempio, alla difesa del suolo, sapendo che la nostra provincia è una delle più fragili in regione e ha un territorio che al 70% è connesso alla montagna. Penso, ancora, ad una grande semplificazione della pubblica amministrazione, perché 8.000 comuni sono troppi, perché i privilegi delle Regioni a statuto speciale sono inaccettabili e perché imparare a ragionare su una dimensione più grande è ancora un'optional per tanti amministratori. Parlare del 4 novembre senza retorica significa ricordare allo Stato e all'Unione Europea che le aspettative e i bisogni delle comunità non possono essere cancellate per rispettare il fiscal compact o strumenti di bilancio assurdi, che bloccano il nostro sviluppo, costringono i Sindaci a fare i gabellieri conto terzi e lasciano i cittadini e le imprese più deboli di fronte alla crisi. Eppure, credo nel cambiamento che è cominciato a tutti i livelli, credo nella forza delle comunità che sono unite e credo nel nostro Paese, che nei momenti più difficili ha sempre saputo dare il meglio. Per questo, il mio invito, oggi, è quello di riprendere il cammino per costruire insieme un'Italia più giusta e moderna, quella per cui i nostri padri hanno sognato e lottato attraversando due conflitti mondiali. Dal messaggio del Sindaco Andrea Massari