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4minute – VOLUME UP

Creato il 10 aprile 2012 da Ickopowah @ickopowah

4minute – VOLUME UP

minialbum cover

Quarto minialbum delle coreane 4minute dopo un anno di assenza dalle scene musicali della loro madrepatria, dovuto anche al fatto che il loro primo album ha lasciato delusi molto fans e il gruppo cercava di riorganizzarsi musicalmente. Il prodotto esce il 9 Aprile 2012.

Get On The Floor : con uno scenario interessante che miscela sapientemente r’n’b ed elettronica, ci addentriamo nell’intro di questo minialbum dove le voci delle ragazze si alternano in modo deciso e “sfrontato”. Era da un po’ che non sentivamo una determinazione così dai tempi di HuH.

Volume Up : trovo che la lead track sia un ottimo riassunto di tutto ciò che ci hanno proposto musicalmente finora le 4minute. Pop elettro-dance, sensualità, HyunA che torna a rappare cattivissima, Gayoon e Jiyoon che danno mostra delle loro abilità, Soohyun che ha la sua parte e finalmente Jihyun ne ha una tutta adatta lei. Insomma, tutte hanno trovato il loro posto nella struttura del brano, anche l’orecchiabilità data anche dalla melodia del sassofono, che dà quel tocco di classe, originalità e stile al brano.

I’m OK : il ritornello di questo brano mid-tempo è davvero molto catchy, molto orecchiabile, tutte le ragazze danno ottima prova. Una traccia molto avvolgente, sicuramente. Le 4minute riescono a trasmetterci la loro tristezza senza cadere nel melodrammatico ma attraverso un crescendo di musica.

Say My Name : atmosfere orientaleggianti e r’n’b si fondono per questa traccia molto decisa e ritmata, orecchiabilissima, che vuole far ballare e ha tutte le carte in regola per farlo grazie al ritmo quasi tribale. Gayoon e Jiyoon sempre superbe.

Femme Fatale : è forse il brano più complesso del minialbum: complesso nell’arrangiamento, tanto che nel ritornello gli strumenti non sembrano andare d’accordo; complessità per quanto riguarda i diversi stacchi che rendono difficile l’ascolto. Il ritmo all’inizio è molto avvolgente, partiamo subito col ritornello, le ragazze sono agguerrite, il pre-chorus rallenta il tutto.. non piace a tutti questa canzone.

Dream Racer : l’inizio è spettacolare, mi piace moltissimo, poi quando cominciano a cantare l’atmosfera cambia, una base elettronica pesante, e quando si passa al ritornello l’atmosfera cambia di nuovo per  sonorità fresche e frizzanti e sicuramente più abbordabili, quasi più pop.

Black Cat : di nuovo electro-dance a ritmi tribali, quasi mi ricordano i classici ritmi da reggaeton, per poi perdersi un po’ e lasciare più spazio all’elettronica, anche qui pesante e massiccia.  Fortunatamente il ritornello è molto orecchiabile e il rap nel bridge molto potente e sensuale allo stesso tempo.

Eclettico, complesso, elaborato: con questi tre aggettivi definirei questo minialbum. Purtroppo però questi aggettivi posso anche nascondere una critica al lavoro e non essere per forza un complimento. Devo ammettere: sono molto combattuta, perché da una parte abbiamo pezzi molto belli e semplici come I’m Ok e Say My Name e pezzi dove si esplorano sonorità e musiche totalmente diverse da tutto ciò che ci propone il mercato coreano, e questo è da apprezzare. Ed è sicuramente molto meglio del loro primo album.

Voto: 8-



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