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A caccia con il mitra

Creato il 27 settembre 2010 da Silvanascricci @silvanascricci

Stasera, mentre tornavo a casa in macchina, ascoltavo il giornaleradio.

Tra le notizie ce ne sono state alcune che mi hanno particolarmente colpita.

1 – le forze americane stanno per sferrare il più grosso attacco mai effettuato in terra afgana, esattamente a Kandahar, considerata la roccaforte dei talebani.

Ma mi chiedo è necessario? perchè, a ben guardare, non controllano neppure un quarto di Kabul quindi cosa diavolo vanno ad impelagarsi anche in un’altra città.

Facciano le cose con ordine e metodo, finiscano un lavoro prima di iniziarne un altro.

Mah, si vede che non sono una stratega militare.

2- Durante le seconda intifada sono morti più di 6.000 palestinesi, di cui oltre la metà civili; sul fronte israeliano sono morte poco più di 1.000 persone di cui circa 800 militari.

Calcolando che il terrorismo, pare, è solo sul versante palestinese mi chiedo se questi palestinesi colpiscano a raglio, senza sapere bene quello che stanno facendo.

Mi pare il caso di citare la frase di una canzone del mio amato Roberto: “ad Adua si era in mille contro trecento neri, però la storia dice che ci siamo ben difesi”.

3- l’eterna diatriba sulla pericolosità delle onde elettromagnetiche emesse dai telefoni cellulari.

Studi che ne indicano i potenziali danni da esposizione; studi che ci danno indicazioni sulla neutralità delle emissioni.

Ci mancava lo studio che  indicava la potenziale capacità benefica delle onde.

Non ci manca più, studiosi italiani hanno pubblicato su “annali di neurologia” i risultati di uno studio che ci spiega come le onde elettromagnetiche emesse dai telefonini aiutino nelle patologie neurologiche degenerative tipo Alzheimer.

Io, intanto, cerco di telefonare il meno possibile, ma non per i possibili danni, i probabili benefici o la sostanziale neutralità, no proprio per non farmi scassare i cabassisi ( e per non scassarli).

4 – Ho scoperto che chi ha preso la licenza di caccia prima del 1967 non ha dovuto sostenere nessun test di abilitazione a sparare.

E vabbè, che vuoi che sia, non solo non sappiamo se sanno sparare ma avendo pure una certa età non sappiamo neppure se sono ancora in grado di vedere, capire, avere mano ferma.

Ma la cosa più sconvolgente che ho imparato è stata che puoi andare a caccia anche con un kalashnikov.

Propporei di estendere il permesso anche ai bazooka, così sei ancor più sicuro di centrare una beccaccia.

Vuoi mettere la soddisfazione di avere il carniere pieno senza neppure prendere la mira?



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