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A Sassari il Carnevale è lu Carrasciari e la favata

Creato il 20 gennaio 2012 da Yellowflate @yellowflate

A Sassari il Carnevale è lu CarrasciariIl carnevale in  Sardegna viene vissuto in modo particolare nei paesi Barbagie, forse meno in quelli sulle coste, dove prevale una lettura più moderna, più realmente festaiola e goliardica. Molte sono le iniziative e le tradizioni del carnevale nel resto dell’isola, ad esempio in alcuni centri il carnevale inizia, non a gennaio, bensì il 2 febbraio, festa della Madonna Candelora.

Inoltre in altri centri e a Sassari dove si festeggia“lu Carrasciari” il carnevale non finisce con il martedì grasso, ma con il primo sabato di quaresima.
Sassari non ha una maschera “tipica” come quelle di Pulcinella ed Arlecchino, ma nemmeno una di quelle arcaiche come i Mamuthones di Mamoiada o i Merdules di Ottana . Le fonti parlano di un travestimento fatto di pelli e un fazzoletto da donna che fanno parte di un corteo mascherato composto da oltre trenta figure.

Inoltre  a Sassari non c’è carnevale senza la favata: un piatto povero, che si prepara con fave secche unite a cavolo verza e agli scarti del maiale : orecchie, ganasce, cotenne. Come per tutte le ricorrenze non mancano i dolci , si preparano infatti le lunghissime frittelle chiamate “frisgiori” fatte con farina, lievito, zucchero e liquore all’anice o filuferru  che vengono cosparse di zucchero e mangiate caldissime.

 


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