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Abuso su minori e sterminio di massa.

Da Despin
Abuso su minori e sterminio di massa.
Il testo che segue è liberamente ispirato da un discorso tenuto da Gary Yourofsky ad una classe di studenti americani.
Il mio scopo è semplice. Desidero ristabilire la connessione tra uomini ed animali. Nonchè risvegliare quelle emozioni, quei pensieri e quei sentimenti che sono stati intenzionalmente minimizzati e sepolti dalla società.
E uso il termine "ristabilire", in quanto chiunque stia leggendo è stato un tempo un vero amante degli animali, un vero sostenitore dei diritti degli animali, un vero amico del mondo animale. Il tempo in cui era una bambina o un bambino.
Da bambini eravamo tutti colmi di ammirazione per gli animali. Gli animali ci facevano ridere, ci stupivano, ci  colmavano di gioia. In quel tempo della nostra vita avremmo fatto di tutto pur di renderli felici e proteggerli dalla crudeltà. 
La crudeltà, da bambini, la sapevamo riconoscere. Se qualcuno avesse fatto del male ad un animale in nostra presenza, quando eravamo piccoli, avremmo pianto e strillato. Tutti noi, allora, sapevamo ben riconoscere la differenza tra il bene ed il male in rapporto al trattamento degli animali. 
Finchè qualcuno non ci ha voluto far credere qualcosa d'altro.
Qualcuno ci ha detto che in realtà gli animali non soffrono. Oppure ci ha raccontato delle scuse che giustificassero il fatto che si facesse loro del male.
Ed io vorrei chiedervi cosa mai vi è accaduto da quel giorno. Chi è stato mai a rendervi così cattivi e crudeli, così tanto indifferenti nei confronti di quegli stessi animali che un tempo erano vostri amici. Esseri innocenti ed indifesi, che non ci hanno mai fatto nulla di male.Penso che dovremmo essere su un punto tutti d'accordo. Questa indifferenza, questa cattiveria è qualcosa di indotto. Qualcosa che ci è stato insegnato quando eravamo troppo piccoli per poterci difendere, troppo piccoli per poter mettere in discussione quello che ci veniva trasmesso.
Potevamo forse obiettare qualcosa, quando al catechismo ci veniva inculcato il concetto che Dio stesso aveva creato gli animali ad uso e consumo e diletto dell'uomo?Potevamo forse ribellarci, così piccoli, di fronte all'"autorità", e dire no, questa che mi stai raccontando è una frottola?
Vorrei che guardaste questo video, dura solo 33 secondi. E' stato mandato in onda dalla televisione di stato olandese durante una trasmissione dedicata ai bambini.
Questo è il messaggio che viene dato ai bambini, ed è il messaggio che è stato dato anche a noi quando eravamo piccoli. Il messaggio è: gli animali sono degli oggetti buffi, e possiamo fare di loro ciò che ci pare e piace.
Razzismo, sessismo, antisemitismo, questi sono concetti (e comportamenti) indotti dall'esterno. I bambini di 2 o 3 anni che giocano in giardino non hanno nessun tipo di pregiudizio nei confronti del colore della pelle dei loro amichetti, nè del loro orientamento religioso. Ritengo non vi siano dubbi che l'odio nella sua forma più pura sia qualcosa che ci viene insegnato. E lo specismo è niente altro che odio.Specismo è forse per molti una parola nuova. Vorrei definire così lo specismo: " la convinzione contraria all'etica ed alla ragionevolezza che la razza umana abbia ogni diritto di sfruttare, schiavizzare ed uccidere un'altra specie". 
E questo solo perchè pensiamo che la nostra specie sia in qualche modo superiore a tutte le altre. Siamo noi gli unici che contano, gli unici ad avere valore.Correggetemi se sbaglio, ma questa è la linea di pensiero che sta alla base di ogni discriminazione. Un gruppo che afferma di essere speciale rispetto agli altri. Ed in base a ciò sfrutta, abusa e rende gli altri gruppi  sottomessi. Nega loro il diritto alla libertà. Li considera come loro proprietà. Degli schiavi. E spesso li uccide con un atto deliberato,  senza dover temere di essere punito per questo.La discriminazione è di per sè sempre sbagliata. Non è possibile poter preferire una forma di discriminazione rispetto ad un'altra. Non si può dire che il razzismo sia sbagliato,e ritenere allo stesso tempo che lo specismo sia in fondo tollerabile. Le discriminazioni o si accettano o si respingono nella loro totalità.Troppo facile escludere dalla lista delle discriminazioni proprio quella che ci fa comodo escludere, proprio quella non escludendo la quale saremmo obbligati a fare un piccolo sforzo e modificare le nostre abitudini alimentari.Forse lo sforzo di diventare vegetariani e vegani appare così tanto immane, proprio perchè comporta il dover riconoscere di essere stati noi stessi abusati ed ingannati quando eravamo bambini. E probabilmente anche perchè comporta il dover toccare con mano un dolore così grande e atroce che è meglio ignorare. 
Vedere che cosa sia davvero una bistecca, uno spezzatino, una cotoletta o una frittura di pesce può fare davvero male,  può persino cambiare radicalmente la vita di un essere umano.

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