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Addio a Michele Ferrero, il ‘papà’ della Nutella e l’artefice di una storia di successo globale

Creato il 16 febbraio 2015 da Giornalesiracusa

michele-ferrero_416x416News: è morto nel pomeriggio di sabato 14 febbraio, a Montecarlo, “Mister Nutella” all’anagrafe Michele Ferrero. L’imprenditore albese, proprietario dell’omonimo gruppo dolciario, aveva 89 anni ed era malato da tempo.

Nato a Dogliani il 26 aprile 1925, Michele Ferrero, fu l’artefice dello sviluppo dell’azienda, fondata dal padre Pietro nel lontano 1946, non solo in Italia ma anche all’estero.

Sotto la sua direzione l’azienda è infatti diventata uno dei principali gruppi dolciari del mondo, presente in 53 Paesi con oltre 34.000 collaboratori, 20 stabilimenti produttivi e 9 aziende agricole. Fu lui ad inventare i più famosi prodotti della Ferrero: dal Mon Chéri (1956) al Kinder Cioccolato (1968), da Nutella (1964) a Tic Tac (1969), da Kinder Sorpresa (1974) a Ferrero Rocher (1982).

Nel 1983, come se non bastasse, l’imprenditore diede vita alla Fondazione Ferrero, che perseguiva il duplice obiettivo di occuparsi dei suoi ex dipendenti e di promuovere iniziative culturali ed artistiche di vario genere.

Lavorare, creare, donare“, le tre parole che compaiono nel logo della Fondazione del Gruppo, sono anche  i valori su cui Michele Ferrero ha insistito per tutta la vita. Egli, al trentesimo posto tra i primi 100 miliardari presenti nella classifica 2014 del Billionaire Index di Bloomberg, con un patrimonio di circa 23,4 miliardi di dollari, era considerato l’uomo più ricco d’Italia. Con lui scompare uno dei più grandi protagonisti dell’industria italiana.

Oggi al vertice del Gruppo, come unico amministratore, dopo la scomparsa nel 2011 del fratello Pietro, rimane il figlio di Michele, Giovanni Ferrero  che continua a condurre l’azienda con successo mantenendo sempre forti e vivi quei valori e sentimenti come la creatività e la generosità, caratteristici della famiglia Ferrero.

 


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