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After all: a new idea from RHI

Creato il 08 febbraio 2011 da Duffy
E’ da un pezzo che ho in mente un servizio, e magari in futuro lo metterò in opera, o qualcuno lo farà prima di me, o forse esiste già.
Si tratta di un sito che metta in contatto chi ha un’eredità da lasciare e un possibile candidato per riceverla.
Non parlo di un gruzzoletto in banca o di un’eredità spirituale.
No, al mio solito modo di vedere le cose, penso ai progetti: il cliente ideale è una persona lungimirante, che crea, anche se magari è vicina alla morte, o ha ancora tanto da vivere, ma il suo sogno è troppo grande e complesso per lasciarlo a chi lo riceverà per priorità di sangue o diritti societari.
Ad esempio: conosco delle persone il cui capo famiglia si era comprato una casa di campagna lontano da quella principale, vicino al suo paese d’origine. Nessuno vi era veramente affezionato tranne lui, che ci lavorò e progetto migliorie sino alla sua morte.
Lui ha lasciato un sogno che era solo nella sua testa e la sua famiglia si trova con un’ingombrante eredità fuori mano, che richiede più cure- sia come spese che come lavoro fisico in loco- di quanto possano loro dare, e con il gran peso di dover tenere quella casa, anche se , come lo stesso padre scrisse nel testamento, l’unica soluzione sarebbe quella di vendere.
Il problema è questo: se hai parenti che ti hanno amato, si tengono quel fardello senza capire bene che farci; se ti va male, questi svendono il tuo sogno, lo calpestano, e il senso che stava per compirsi, dalla tua mente al mondo reale, si perde per sempre.
Se quello era il progetto principale di una persona, è come non fosse mai esistita, perché la testimonianza del suo intelletto è andata bruciata.
Con il sito, invece, chi è ancora in vita, o seguendo le indicazioni dettagliate di chi è morto prima, si ricercherà una persona intellettualmente e progettualmente affine al cliente, che, magari, già sognava di realizzare quell’impresa, o quel servizio, ma non aveva le conoscenze necessarie, o i soldi.
Perché il sangue affine può fare la differenza per una trasfusione, ma quasi mai per condividere i sogni di una vita: quanti genitori hanno provato a costringere i figli a seguire le loro orme, senza chiedersi cosa il soggetto in questione davvero voleva fare nella sua vita? E quanti ci sono davvero riusciti, condannando la loro prole ad una vita infelice- perché ciò che fai da senso al tuo esistere- , continuando a rodersi loro stessi perché nessuno apprezza il loro sogno come si deve?
Credo che sarebbe un servizio utile. Voi che ne pensate?

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