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After Earth, contraddizioni sublimate per un lieto fine

Creato il 16 agosto 2013 da Marcar

After Earth è un film fantascientifico di M. Night Shyamalan, con Will Smith.

La Terra, ormai inabitabile, è stata abbandonata per un altro pianeta: Nova Prime. Qui, gli uomini lottano contro mostri ( selezionati geneticamente e inviati da alieni cattivi) che fiutano gli ormoni, soprattutto quelli sprigionati dal corpo durante un grande spavento, dato che non hanno altri sensori per trovare le loro prede. Evidentemente, dotarli anche di occhi, orecchie, antenne e quant'altro sarebbe stato troppo dispendioso per i loro mandanti.

Anche meno furbi sono i destinatari di tali attacchi. Con tutta la scienza che si ritrovano (i viaggi interstellari sono ormai all'ordine del giorno) gli accessori alla Star Trek, armi futuristiche di ogni tipo, non solo non si prendono la briga di rinchiudersi in bei scanfandroni che non lascino traspirare il fatidico olezzo della fifa, ma, certamente per pura sportività, emuli della saga di Star Wars, per combattere i mostracci, usano di preferenza splendide spade.

Ovviamente, tali guerrieri formano il corpo scelto dei Ranger (chiamarli Jedi sarebbe forse stato eccessivo), e controllano perfettamente le loro emozioni. Sembra un gioco di società, piuttosto che una lotta per la sopravvivenza. In ogni modo, un capo molto carismatico di tali ranger, si reca, ultima missione prima della pensione, con il figlio aspirante ranger, verso una sistema lontano.

Imbarcatosi su una bella nave lucente, che ti incontra se non la solita tempesta di asteroidi? La nave, danneggiata, deve atterrare proprio sulla Terra, la ex madre patria, ormai abitata solo da branchi di belve feroci ed ovviamente, gli unici sopravvissuti dovranno vedersela con loro e con uno dei mostri di cui sopra, imbarcato nella stiva.

Se non fosse per buchi giganti nella logica e nella sceneggiatura, il film non sarebbe male. Recitazione decente, bella fotografia, la narrazione è tutt'altro che noiosa. Lo spettatore deve solo, come troppo spesso accade, dimenticarsi ogni ombra di logica pura, se vuole godersi lo spettacolo.

Guardate senza ragionare. In questo modo, le contraddizioni di After Earth andranno in secondo piano e resterà un film abbastanza godibile, seppur di genere. Ci saremmo comunque aspettati qualcosa di meglio, specie da Shyamalan. Tempi duri per i troppo buoni. E per chi paga, salato, al cinema. 

After Earth, contraddizioni sublimate per un lieto fine


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