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Ah, se ripenso…

Da Pentolapvessione

Qualche giorno fa mi scrivono L e G chiedendo se posso rispondere a qualche domanda e ricordare il Fiano Sannio 2011 di Terra di Briganti che mi donarono… che piacevole ricordo.

Ah, se ripenso a quel Fiano Sannio che assaggiai grazie a goodmakers, al suo brillante color giallo al profumo di erba limonina… che profumi e che schiettezza.
E che brigante quel Fiano Sannio, che con la sua nota di mandorla finale ne berresti subito un altro fresco calice e poi un altro ancora accorgendoti solo alzandoti dalla sedia che ha una gradazione di 13 gradi e mezzo.
Ti fa sognare il mare e una cena di pesce sulla spiaggia, il tramonto e il profumo della brace.
Bene non resisto, scendo e in ricordo delle sue profumate note corro a comprare due sgombri.

Sgombro in gratella

foto-1

Sgombri 2
limone
olio
pepe
sale

Morale dello Sgombro in gratella: lasciate gli sgombri a marinare per qualche ora in succo di limone, olio, pepe e sale. Al momento di cuocerli toglieteli dalla marinata e poneteli su di una gratella bella calda a fuoco vivace. Dopo una quindicina di minuti gli sgombri sono cotti – ovviamente dovete girarli da una parte e dall’altra – quindi non resta che stappare una fresca bottiglia di Fiano Sannio e brindare all’estate.
Ah, se fossi stata un’attenta cantiniera: solo oggi approfondendo scopro che il Fiano Sannio sa invecchiare e nel tempo migliora, e quello in questione poi non ha solfiti aggiunti.

P.S. Cuocere gli sgombri in casa sulla gratella è possibile solo d’estate, quando le finestre si possono tenere spalancate per due giorni consecutivi.

P.P.S. Nella ricetta originale Ada ha a sua disposizione un solo sgombro da 1 kg che prima taglia a fette poi fa marinare etc. etc. etc. Io invece ho due sgombretti – spanciati – e metto loro tutti interi a marinare poi li cuocio etc. etc..



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