Vi sarà sicuramente capitato di trovarvi in un luogo pubblico e trovare un cartello con il quale si avvisano i clienti che “il locale è sottoposto a videosorveglianza”.
E certo! E’ doveroso! Non sia mai qualcuno venisse beccato con le dita nel naso, o in atteggiamenti equivoci, o, peggio ancora, nell’atto di commettere qualche reato!
Si tratta di tutela della privacy: sei sorvegliato, ma avvisato!
E però. Come vi comportereste se questo cartello lo trovaste affisso… in un bagno pubblico?
E’ quello che è successo a me nel bagno di un bar, sul corso di Orbetello.
Certo, sarà stata sicuramente una burla a opera di uno zuzzurellone, ma vi assicuro che, con le mutande calate e i quadricipiti irriggiditi dallo sforzo di non appoggiarsi al water, quel cartello ha reso particolarmente difficile la mia minzione.
Ovviamente, subito dopo ho mandato Spicy, reporter d’assalto, a mingere anch’ella e a documentare per voi l’insolita ubicazione del cartello.