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Alla scoperta dei giovani talenti italiani

Creato il 27 marzo 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Dopo i tre italiani in NBA la domanda che tanti appassionati del nostro paese si chiedono è chi prima o poi li raggiungerà. Facendo un rapido esame della situazione al momento a parte l’esplosione di Gigi Datome per molti prossimo al grande passo, e la conferma a buon livello di Alessandro Gentile, la serie A italiana non è che offra molto materiale su cui scommettere. Ma scendendo di qualche categoria e cifre alla mano il talento c’è, anche se in alcuni casi in fase del tutto embrionale vista la giovanissima età degli atleti che presenteremo.

Partendo dalla Legadue troviamo il centro Amedeo Tessitori classe 94’, in forza alla Pallacanestro Forlì, una delle promesse della pallacanestro italiana, già punto di forza della nazionale Under 16 ed Under 18, inseguito da tutti i top-team di Serie A, è ora arrivato a Forlì in prestito da Sassari per continuare una crescita che è già stata a dir poco notevole e promettente. L’anno scorso alla Virtus Siena in A Dilettanti, ha chiuso con 14.1 punti, 7.5 rimbalzi ed 1.7 stoppate di media tirando con il 53.2% da due, con il 35.1% da tre e con il 64.4% dalla lunetta. In questa stagione finora ha disputato 21 incontri di cui 19 da titolare mettendo a segno quasi 7 punti a gara, numeri davvero importanti per un giovane centro di 208 cm che presto potrebbe approdare anche nella massima serie.

Scendendo ancora di categoria ci spostiamo in DNB, ossia l’ex B2, campionato dove militano due tra le più importanti società in materia di settori giovanili, la Virtus Siena e la Stella Azzurra Roma.
A Siena troviamo due giovanissime guardie che a detta di molti non ci metteranno tanto a fare il salto di categoria, parliamo di Corrado Bianconi e Pierfrancesco Oliva.
Bianconi è un classe 94’, alto 202 cm dotato di mezzi atletici davvero interessanti, che in questa stagione in 24 incontri disputati sta viaggiando ad una media di 7 punti e 4 rimbalzi ad incontro. Il talento nativo di Domodossola in passato ha ricevuto anche la convocazione al torneo internazionale “Basketball Without Border, manifestazione alla quale partecipano i migliori 50 giovani cestisti europei, di sicuro un buon punto di partenza per un giovane che vuole mettersi in mostra.
Altro giovane interessante è Pierfrancesco Oliva è una guardia classe 96’, già nel giro delle nazionali di categoria in cui ha ben figurato dimostrando doti tecniche ed atletica davvero fuori dal comune. Il cestista pugliese è un prospetto davvero interessante che in questa stagione la prima in un torneo senior sta dimostrando numeri davvero importanti, oltre a giocate sopra il ferro degne di categorie superiori, i suoi numeri finora parlano di circa 6 punti ad uscita in 14 partite disputate.

Un capitolo a parte merita Andrea La Torre addirittura classe ’97, effettivamente troppo giovane per esprimere un parere ma a detta di molti qui i numeri ci sono eccome. Partendo dall’altezza: 202 cm, e dal ruolo ricoperto: playmaker; stiamo parlando di un prospetto davvero molto interessante. Il giovane viterbese già nel giro della prima squadra della Stella Azzurra Roma con la quale ha disputato finora 10 incontri realizzando 5.6 punti di media, ha strabiliato molti addetti ai lavori che non si sono tirati indietro paragonandolo ad atleti anche di caratura internazionale per altezza e stile di gioco.
Figlio di Gianluca e nipote di Massimo, entrambi ex cestisti a buoni livelli, Andrea è cresciuto sportivamente nel Santa Rosa Basket, società tuttora detentrice del cartellino, nel 2011 decide di approdare in prestito al vivaio della Stella Azzurra Roma. La Torre attualmente si alterna tra Under 15, 17, 19 (con presenza più o meno fissa alle finali nazionali di categoria) e squadra senior in DNB. Già convocato nella nazionale italiana Under 15, è considerato il miglior italiano tra i nati nel 1997 e uno dei migliori prospetti europei tra i suoi coetanei. A sedici anni è già alto 2.02 metri ed è dotato, oltre che di considerevoli mezzi fisici il cui sviluppo è tutt’altro che concluso, anche di ottimi fondamentali, acquisiti durante gli anni viterbesi, che gli consentono di essere schierato in campo come esterno. Dal 1° al 3 marzo 2013 ha partecipato al prestigioso torneo giovanile Jordan Brand Classic a Barcellona, venendo selezionato tra i migliori dieci giocatori. Il 13 aprile Andrea La Torre insieme agli altri nove ragazzi scelti (provenienti da Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Serbia, Gran Bretagna) sarà a Brooklyn per la tappa finale al Barclays Center, la nuovissima arena NBA casa dei Brooklyn Nets, di fronte a una moltitudine di osservatori. In gennaio è, inoltre, già stato protagonista a Roma del Nike International Junior Tournament che raduna i migliori talenti d’Europa.

Abbiamo elencato quattro giovani talenti che in un futuro prossimo potrebbero diventare grandi, il condizionale è d’obbligo in questi casi vista la giovanissima età, il talento di sicuro c’è toccherà a questi atleti (e alle società) non sprecarlo e cercare di diventare le future stelle della nostra pallacanestro.


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