Il caldo in questo periodo, almeno dalle mie parti…, si fa sentire ed è uno dei principali “nemici” del Triathleta (e di tutti i praticanti sport di endurance), me compreso.., anche se non lo soffro particolarmente. Tra i due estremi, molto freddo e molto caldo, mi trovo più a mio agio sicuramente quando la colonnina di mercurio sale………. Ho un “sistema di raffreddamento” ottimale e dissipo calore molto velocemente (forse anche troppo…, in quanto sudo sempre anche quando “non è opportuno”.., tipo quando mi vesto elegante per qualche avvenimento importante….
) ma quando la temperatura esterna si avvicina a quella interna (circa 36,5 °C) allenarsi diventa proibitivo anche per me.Ieri ho corso per 12 km alle 18 ed il termometro segnava ancora 36 gradi…., ogni passo diventava sempre più pesante e la corsa sempre meno reattiva… L’andatura che abitualmente tengo sui 10 km (circa 4’:30” al km) era proibitiva (andare a 5’ al km era già molto faticoso….)…, impossibile fare di meglio. Logicamente il tutto senza un metro d’ombra, acqua e cappello……., alla fine la bilancia ha segnato – 4,5 kg!!!! (ovviamente di liquidi). Devi sapere che è sufficiente una riduzione del 2% del peso corporeo per ridurre la performance…. e ieri…., l’ho provata sulla mia pelle………..
, infatti ho ridotto il mio peso del 5,6% e la sensazione di “morte precoce” è stata, come dire, palpabile……. Faccio queste “genialate” per adattarmi alle condizioni che potrei trovare in gara, dato che spesso ci si trova a correre la frazione podistica a mezzogiorno……Sono tornato a casa con la testa rossa e gonfia come quella del Gabibbo…..
e ho pensato bene che in futuro sarebbe stato meglio non mettere alla prova ulteriormente la mia termoregolazione…. .Oggi (Sabato 20 agosto) il mio programma d’allenamento prevedeva un giro lungo in bicicletta di 105 km e l’unico modo per fuggire dal caldo sarebbe stato allenarsi molto tardi alla notte o molto presto alla mattina…..e dato che non mi andava di pedalare in notturna con la lampadina da minatore sul casco……
ho optato per una sveglia all’alba alle 5:30.In realtà dire che mi sono “svegliato” è impreciso in quanto il caldo e qualche capriccio delle mie figlie, non mi hanno fatto chiudere occhio….. In ogni caso alle 5:30 ero in piedi in cucina con l’occhio (stranamente) bello vispo a prepararmi 4 enormi fette di pane con marmellata ai frutti di bosco…, oltre a 2 muffin al cioccolato e una banana……
, insomma ho fatto il carico dei carboidrati . Durante la colazione il sole ha iniziato lentamente a rischiarare il cielo e indossando solamente il body da gara ho inforcato la mia bicicletta dirigendomi verso le montagne…Il termometro della farmacia del mio paese segnava 19°C e la sua vista mi ha fatto venire spontaneamente un “ghigno di soddisfazione”……
, unica nota “stonata” la presenza di una leggera brezza che soffiava, ovviamente…. , in faccia (non c’è niente da fare.., la direzione del vento è sempre opposta a quella del ciclista……. ). Faccio finta di niente, mi godo il silenzio, la mancanza di traffico, l’aria pulita, qualche uccellino che cinguetta e una lepre che mi attraversa la strada “zampettando” a grandi balzi!!! In quel momento penso: “ho fatto proprio bene ad abbandonare il mio letto di sudore”!!!Le sensazioni sono buone e la “gamba gira” stranamente, agevolmente! Altro aspetto positivo, da non trascurare, di pedalare senza traffico è la possibilità di schivare in sicurezza la miriade di buche che si incontrano durante il tragitto….
. Il percorso è molto semplice e prevede una lunga e graduale ascesa di 700m di dislivello verso Castelnovo Monti (RE) di circa 52 km per poi ritornare per la stessa strada verso casa. Il vento in faccia e la salita mi fanno “chiudere” i primi 52 km ad una media di poco superiore ai 25 km/h, per poi rientrare ad una media di 38,6 km/h (media totale 31,8 km/h), il tutto senza “tirarmi il collo”. Buone sensazioni ……, prossimo alla “vetta” mi attraversa la strada un capriolo e mi sento un pò come San Francesco……… . Arrivo “in cima” giro la bicicletta e mi butto in discesa verso casa pennellando curva dopo curva………Le 3 ore abbondanti di allenamento volano letteralmente e una doccia fresca mi dona nuovo vigore per affrontare il resto della giornata. Sono le 9:45 e posso fare ancora una miriade di cose…… e mi sono già allenato!!! Fantastico!! Se non l’hai mai fatto…, te lo consiglio vivamente!!
Appena il sole si “fa vedere” inforca la tua amata bici ed inizia a pedalare…, anche senza meta…. e goditi i rumori della natura, della tua bici che cigola sotto le tue forti pedalate, del vento che ti fa “fischiare” le orecchie e………. parla un po’ con te stesso/a, a me capita spesso di fare considerazioni che in altri momenti difficilmente “verrebbero a galla”. Le gare di Triathlon di fine stagione sono vicine ed io sono pronto…, inizio a sentire quella sensazione di “potere” che mi fa ringraziare tanto il giorno in cui ho deciso di ricominciare ad allenarmi seriamente…
.A proposito di gare, comunico al “popolo dei triathleti”, che domenica prossima sarò a Sarnico per l’olimpico “no draft”, poi il 17 e il 18 faccio “la doppia” al lido delle Nazioni…, sabato parteciperò al Triathlon Sprint e domenica al Triathlon Olimpico…, tanto per ammortizzare la trasferta….
, poi (se mi prendono, sono in lista d’attesa) il 25 settembre il mezzo ironman dell’Elba per poi chiudere il 9 di ottobre, come di rito, con lo Sprint di Lerici.Se qualcuno di voi dovesse partecipare ad una di queste gare…, fatevi riconoscere, sarà un piacere scambiare “quattro chiacchere”…, prima di prenderci a pugni in acqua……….
Ciao e buon allenamento
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