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Allenamento Triathlon: in bici alle 5:30 del mattino

Creato il 22 agosto 2011 da Marco Caggiati

Caggiati Marco TRISTAR MONACO 111 2010

Il caldo in questo periodo, almeno dalle mie parti…, si fa sentire ed è uno dei principali “nemici” del Triathleta (e di tutti i praticanti sport di endurance), me compreso.., anche se non lo soffro particolarmente. Tra i due estremi, molto freddo e molto caldo, mi trovo più a mio agio sicuramente quando la colonnina di mercurio sale………. Ho un “sistema di raffreddamento” ottimale e dissipo calore molto velocemente (forse anche troppo…, in quanto sudo sempre anche quando “non è opportuno”.., tipo quando mi vesto elegante per qualche avvenimento importante….

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) ma quando la temperatura esterna si avvicina a quella interna (circa 36,5 °C) allenarsi diventa proibitivo anche per me.

Ieri ho corso per 12 km alle 18 ed il termometro segnava ancora 36 gradi…., ogni passo diventava sempre più pesante e la corsa sempre meno reattiva…  L’andatura che abitualmente tengo sui 10 km (circa 4’:30” al km) era proibitiva (andare a 5’ al km era già molto faticoso….)…, impossibile fare di meglio. Logicamente il tutto senza un metro d’ombra, acqua e cappello……., alla fine la bilancia ha segnato  – 4,5 kg!!!! (ovviamente di liquidi). Devi sapere che è sufficiente una riduzione del 2% del peso corporeo per ridurre la performance…. e ieri…., l’ho provata sulla mia pelle………..

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, infatti ho ridotto il mio peso del 5,6% e la sensazione di “morte precoce” è stata, come dire, palpabile…….
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Faccio queste “genialate”
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per adattarmi alle condizioni che potrei trovare in gara, dato che spesso ci si trova a correre la frazione podistica a mezzogiorno……

Sono tornato a casa con la testa rossa e gonfia come quella del Gabibbo…..

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e ho pensato bene che in futuro sarebbe stato meglio non mettere alla prova ulteriormente la mia termoregolazione….
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Oggi (Sabato 20 agosto) il mio programma d’allenamento prevedeva un giro lungo in bicicletta di 105 km e l’unico modo per fuggire dal caldo sarebbe stato allenarsi molto tardi alla notte o molto presto alla mattina…..e dato che non mi andava di pedalare in notturna con la lampadina da minatore sul casco……

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ho optato per una sveglia all’alba alle 5:30.

In realtà dire che mi sono “svegliato” è impreciso in quanto il caldo e qualche capriccio delle mie figlie, non mi hanno fatto chiudere occhio….. In ogni caso alle 5:30 ero in piedi in cucina con l’occhio (stranamente) bello vispo a prepararmi 4 enormi fette di pane con marmellata ai frutti di bosco…, oltre a 2 muffin al cioccolato e una banana……

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, insomma ho fatto il carico dei carboidrati
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. Durante la colazione il sole ha iniziato lentamente a rischiarare il cielo e indossando solamente il body da gara ho inforcato la mia bicicletta dirigendomi verso le montagne…

Il termometro della farmacia del mio paese segnava 19°C e la sua vista mi ha fatto venire spontaneamente un “ghigno di soddisfazione”……

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, unica nota “stonata” la presenza di una leggera brezza che soffiava, ovviamente…. , in faccia (non c’è niente da fare.., la direzione del vento è sempre opposta a quella del ciclista…….
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). Faccio finta di niente, mi godo il silenzio, la mancanza di traffico, l’aria pulita, qualche uccellino che cinguetta e una lepre che mi attraversa la strada “zampettando” a grandi balzi!!!
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In quel momento penso: “ho fatto proprio bene ad abbandonare il mio letto di sudore”!!!

Le sensazioni sono buone e la “gamba gira” stranamente, agevolmente! Altro aspetto positivo, da non trascurare, di pedalare senza traffico è la possibilità di schivare in sicurezza la miriade di buche che si incontrano durante il tragitto….

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. Il percorso è molto semplice e prevede una lunga e graduale ascesa di  700m di dislivello verso Castelnovo Monti (RE) di circa 52 km per poi ritornare per la stessa strada verso casa. Il vento in faccia e la salita mi fanno “chiudere” i primi 52 km ad una media di poco superiore ai 25 km/h, per poi rientrare ad una media di 38,6 km/h (media totale 31,8 km/h), il tutto senza “tirarmi il collo”. Buone sensazioni ……, prossimo alla “vetta” mi attraversa la strada un capriolo e mi sento un pò come San Francesco………
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. Arrivo “in cima” giro la bicicletta e mi butto in discesa verso casa pennellando curva dopo curva………

Le 3 ore abbondanti di allenamento volano letteralmente e una doccia fresca mi dona nuovo vigore per affrontare il resto della giornata. Sono le 9:45 e posso fare ancora una miriade di cose…… e mi sono già allenato!!! Fantastico!! Se non l’hai mai fatto…, te lo consiglio vivamente!!

Appena il sole si “fa vedere” inforca la tua amata bici ed inizia a pedalare…, anche senza meta…. e goditi i rumori della natura, della tua bici che cigola sotto le tue forti pedalate, del vento che ti fa “fischiare” le orecchie e………. parla un po’ con te stesso/a, a me capita spesso di fare considerazioni che in altri momenti difficilmente “verrebbero a galla”. Le gare di Triathlon di fine stagione sono vicine ed io sono pronto…, inizio a sentire quella sensazione di “potere” che mi fa ringraziare tanto il giorno in cui ho deciso di ricominciare ad allenarmi seriamente…

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A proposito di gare, comunico al “popolo dei triathleti”, che domenica prossima sarò a Sarnico per l’olimpico “no draft”, poi il 17 e il 18 faccio “la doppia” al lido delle Nazioni…, sabato parteciperò al Triathlon Sprint e domenica al Triathlon Olimpico…, tanto per ammortizzare la trasferta….

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, poi (se mi prendono, sono in lista d’attesa) il 25 settembre il mezzo ironman dell’Elba per poi chiudere il 9 di ottobre, come di rito, con lo Sprint di Lerici.

Se qualcuno di voi dovesse partecipare ad una di queste gare…, fatevi riconoscere, sarà un piacere scambiare “quattro chiacchere”…, prima di prenderci a pugni in acqua……….

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Ciao e buon allenamento

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