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Altra giornata di guida sicura. Perché fare e rifare corsi.

Da Motociclistidatavola
Finalmente ci son riuscito, mi son fatto un altro corso di guida. Sempre con Adventureschool.Ne ho già fatti diversi, l’ho detto e scritto mille volte e anche oggi ho avuto la riprova che ne farò altri.La maggior parte di noi impara a guidare la moto come una bicicletta, magari a 14 anni lo scooter e guidare una moto si traduce in coordinare mano e piede per mettere le marce. Se siamo fortunati facciamo qualche giro dietro ad un amico in gamba che ci fa vedere le traiettorie che lui ritiene ottimali e ci rende edotti con qualche aneddoto e qualche mito. In alcuni casi falsi miti.Ecco, io ad andare in moto ho imparato più o meno così, sostituite l’amico con mio babbo (che però non mi ha raccontato falsi miti) e poi via a provare e provare.Poi un giorno faccio un corso di guida sicura e scopro che faccio bene il 50% delle cose. Non male, in fondo. Imparo le altre 50 e a fine giornata so cosa fare e più o meno so farlo. Per qualche tempo mi alleno e riprovo. Sono convinto di far ancora bene anche se consapevole che manchi qualcosa, magari il freno posteriore non lo uso bene, magari le traiettorie non sono proprio proprio quelle perfette, magari la posizione in sella.Insomma, dopo i primi km con Stefano oggi ho capito che di quel nuovo 50 ne facevo forse il 10%. Il fatto è che non ho imparato subito a guidare bene. Per anni ho guidato d’istinto. Come detto, per il 50% andava bene e questo ha fatto sì che il mio modo di guidare, unito ad una buona dose di prudenza e buon senso, abbiano reso il tutto accettabile per il mio cervello. Quindi è difficile abituarlo a quel buono 50%. Così succede che le cose più ostiche, quelle più lontane come gesto motorio dal mio standard sono state pian piano limate. Pian piano son sparite le uova da sotto le mani, pian piano l’uso del corpo è diminuito, pian piano il freno posteriore ha cambiato funzione, pian piano la trattoria reale ha perso centimetri da quella ideale.Ecco quindi che un ripasso di come si fa il 100% è tornato molto utile. Magari fra un paio di anni (ma anche prima) ne faccio un altro e scopro che adesso sono arrivato a 75%, che alcuni gesti sono un po’ meno ostici e più automatici. Insomma, come scritto in un altro post, non sempre abbiamo il tempo per farci un giro e “guidare bene”, spesso facciamo un giro per altri scopi e mettersi lì a pensare a come guidare non ci salta mai in mente.Ecco perché fra le varie spese che metto a budget per la mia moto i corsi di guida sono allo stesso livello di freni, gomme e sospensioni. Ecco perché nella mia moto trovate magari tanti adesivi ma poi nessun elemento after-market, nessuna vite in ergal, niente carbonio nessun variatore inerziale di forze pressomateuriche coassiale e l’unico elemento ricavato dal pieno è il bombolone con cui faccio colazione. Io il budget lo metto altrove. Ovviamente adoro le parti in carbonio e vorrei mettere paracolpi fighissimi in ogni dove. Però devo fare delle scelte e preferisco una giornata in più con Stefano che un paramotore in uranio arricchito.Detto questo due cose.La prima è un invito per tutti voi, fateiv un corso di guida sicura o almeno prendetevi un giorno di ferie e passate una giornata concentrandovi e cercando di guidare bene. Ripetete lo stesso tornante 7-8 volte, fatelo finché non è perfetto.
La seconda è un promemoria per me: ricordati le uova, la moto si sposta dopo il corpo, la curva non è la traiettoria. Ecco, allenandomi su questo direi che il 75% lo posso pure raggiungere…. 

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