Magazine Cultura

Amarcord liceale – Atto I

Creato il 13 marzo 2013 da Rory

sfilataNon volto le spalle al passato!

Miei cari,

oggi sono passata sotto il mio liceo e siccome mi è venuto un po’ di non magone, nel senso che sono ben felice di essermi diplomata e di aver terminato PER SEMPRE la scuola ma i personaggioni che la frequentavano mi mancano un po’, ho pensato di proporvi un piccolo amarcord liceale.

La professoressa felliniana. Definita così dal mio prof di greco, per la sua somiglianza coi personaggi caratteristici dei film del celebre regista, la professoressa felliniana insegnava italiano e latino. Costei era sempre abbigliata in nero, aveva una crocchia di capelli in testa stile parrucca e un trucco drammatico. Minacciava spesso di interrogare, esclamando, in caso di comportamenti scorretti, che “Se è 5 è 5, se è 4 è 4 ma io vi metto dueeee, dueeee capito?”. Altre volte tacciava di incompetenza gli allievi, per cui utilizzava tale metafora: “Siete un brodo sciaquato fatto col dado scaduto”.

Il bidello alternative. Questo è uno dei miei miti e mi è anche tanto simpatico, infatti quando passo per scuola lo saluto sempre. Abbastanza giovane, era noto per la sua capigliatura rasta e per coltivare mariagiovanna nella serra della succursale della scuola. Oltre all’attività di bidello, svolgeva anche quella di dj in alcuni locali del centro storico, passando soprattutto musica reggae. Fece scalpore quando ebbe una relazione con un’ex allieva, anche se francamente meglio lui del solito prof rattuso.

La signora Trasito. Premessa: “Trasire” in dialetto napoletano vuol dire entrare (non chiedetemi l’etimo che non ho il telefono a portata di mano e non posso chiamare papà mio che è tanto colto). Codesta signora, bidella di professione, tonda e rossa (tinta) era addetta ad ululare TRASITOOOOO dinnanzi al portone della scuola, nel vano tentativo di convincere i riluttanti studenti ad entrare prima delle 8:20 del mattino. Ogni tanto accompagnava l’urlo con esclamazioni genere “Ma je nun capisc’, si ve piac’ tant’ sta piazz’ (il mio liceo è sito in una popolare piazza di Napoli – ndr), perché nun v’ mettit’ na tend’ e ce venit’ a durmì?”

E voi? Avevate/avete personaggi mitologici nel vostro liceo? Vi mancano?



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines