Attivisti egiziani terranno una protesta online per far pressione il comando militare per aprire un indagine sui soldati che hanno abusato dei dimostranti pro-democrazia, comprese le donne che furono arrestate e costretti a fare "test di verginità".
L'autorità provvisoria, formata dopo Hosni Mubarak estromesso a febbraio, è stato oggetto di critiche crescenti dal movimento giovanile per la lentezza delle riforme, e l'intolleranza del dissenso.
L'abuso sulle donne, che è stata confermata da un alto ufficiale dell'esercito, ha provocato rabbia particolare, e provocato una tempesta di proteste su internet.
Il Consiglio Supremo delle Forze Armate aveva in precedenza negato richieste di risarcimento da parte Amnesty International per 18 donne arrestate in marzo e sottoposte a controlli di verginità e accusate di prostituzione.
Ma un generale egiziano ha detto una rete televisiva americana che i test sono stati infatti condotti, e difende la pratica.
"Le ragazze che sono stati arrestate non erano, come tua figlia o mia", il generale, che ha richiesto l'anonimato, ha detto alla CNN . "Queste ragazze si erano accampati in tende con i manifestanti di sesso maschile in Tahrir Square, e abbiamo trovato ... molotov e [droghe]".
Ha detto che i test sono stati condotti in modo che le donne non sarebbero in grado di affermare che essi avevano subito abusi sessuali durante la detenzione.
"Noi non volevamo che loro dicessero che le avevamo aggredito sessualmente o violentate,abbiamo voluto dimostrare che non erano vergini, in primo luogo," ha detto il generale. "Nessuna di loro lo era [vergine]."
Amnesty ha condannato i commenti del generale e ha chiesto un'indagine completa.
"Questa implicazione generale secondo cui le vergini possono essere solo vittime di stupro è un atteggiamento sessista a lungo screditato e assurdità giuridica," è stato detto in una dichiarazione "Quando si determina un caso di stupro, è irrilevante se la vittima non è vergine. L'esercito deve immediatamente istruire le forze di sicurezza e dei soldati che, questi 'test' sono vietati".
Le donne sono state arrestate il 9 marzo, quasi un mese dopo la rivoluzione. Una delle vittime è Salwa Hosseini, 20 anni, ha riferito ad Amnesty che lei e le altre donne sono state costrette a togliere i loro vestiti prima di essere perquisite da una guardia femminile . Soldati di sesso maschile hanno guardato nella stanza, e hanno catturato le immagini, ha detto. Le donne sono state anche picchiate e sottoposte a scosse elettriche, segnala Amnesty .
La crescente insoddisfazione verso il governo provvisorio è sempre più chiaro. Mentre il Consiglio militare si è impegnato a organizzare le elezioni quest'anno e consegnare un governo civile, decine di migliaia di persone sono tornate a Tahrir Square la scorsa settimana per chiedere riforme più veloci.
Giovani attivisti hanno detto che ulteriori proteste online sono necessari perché i media egiziani hanno una visione “leggera” dei militari, una cosa presente dal regno di Mubarak.
I nuovi governanti hanno dimostrato di essere dalla pelle sottile, con un pubblico ministero militare che ha convocato un blogger di primo piano e un giornalista della televisione dopo che ha criticato l'esercito durante un talkshow. Altri tre giornalisti sono stati chiamati per un interrogatorio . Sono stati tutti rilasciati senza accusa.
In un comunicato , la rete araba per i diritti umani ha condannato le informazioni al Consiglio militare per la "paura di dispersione" tra i media e la magistratura. Il gruppo ha detto che tre giudici erano sotto indagine anche per essere apparsi sul talkshow e aver criticato l'uso dei tribunali militari per i casi civili e ha chiesto la riforma giudiziaria.
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