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Anche in Italia “Settimo cielo”: è davvero causa di cannibalismo?

Creato il 13 agosto 2012 da Eurodoctor

Anche in Italia “Settimo cielo”:  è davvero causa di cannibalismo?

Di recente, erano state sollevate numerose polemiche riguardo l’arrivo nella nostra penisola della droga “Settimo cielo”, soprannominata “droga zombie” poiché pare che la sua assunzione scateni episodi di cannibalismo, in cui ne fa uso. Negli Stati Uniti vi sono stati diversi casi di cannibalismo che sono stati associati all’utilizzo di questa nuova sostanza stupefacente, ma si sperava che queste leggende continuassero a interessare gli americani.

Invece, nelle ultime settimane a Genova si è verificato un episodio analogo, secondo quanto riportato dalle indagini effettuate dalla polizia locale, secondo cui una giovane donna di nazionalità ucraina è stata presa a morsi dal suo ex compagno.

Pare che i due si fossero incontrati di nuovo tramite un amico in comune che avrebbe offerto ai due ex innamorati i famosi  Sali da bagno stupefacenti meglio noti come “Settimo cielo”, la droga cannibale che induce alla perdita del controllo e al consumo di carne umana. Dopo essere rimasti soli, la giovane sarebbe stata aggredita dall’uomo che ha tentato di strozzarla, facendole perdere i sensi. Al suo risveglio la ragazza si è ritrovata nuda e coperta di sangue come nelle migliori scene del cinema horror.

La droga Settimo cielo è davvero così pericolosa?

Angela Me, responsabile del settore statistiche dell’United Nations Office on Drugs and Crime (Unodc), al riguardo, ha affermato che “si tratta di una droga che stimola aggressività e scatena forme di cannibalismo“, sottolineando che  ”non è la sola droga di questo tipo, infatti, in Russia è apparsa quella che in gergo chiamano coccodrillo, basata sulla desomorfina" target="_blank">desomorfina, un oppiaceo sintetico, una sostanza micidiale per chi ne fa uso, perché una persona rischia di morire nel giro di un anno”.

Anche in Italia “Settimo cielo”:  è davvero causa di cannibalismo?

Nonostante i numerosi episodi di cannibalismo e le testimonianze degli esperti, non tutti sono convinti che la droga Settimo cielo scateni l’incontrollabile istinto di cibarsi di carne umana, come ad esempio il neuro-farmacologo Gian Luigi Gessa dell’Università di Cagliari il quale afferma che “in questi individui non sono solo presenti gli istinti violenti, ma anche la perversione”.

Gessa, conclude affermando che “l’effetto delle droghe è quello di rendere manifesta la loro condizione, ma non esiste ancora una droga che possa far diventare una persona un cannibale”. Non resta che augurarci che la situazione resti sotto controllo e che l’utilizzo della droga settimo cielo, come tutte le altre sostanze stupefacenti, sia una piaga sociale destinata a trovare una soluzione.



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