Ancora sul diradamento

La settimana scorsa ho diradato le lattughe orientali (mibuna e lingua di drago). Posso dire che, malgrado i miei dubbi, il risultato è stato molto buono. Le piantine si sono sviluppate con un vigore notevolmente maggiore di quello che avevano mostrato nelle settimane precedenti e questo nonostante una nuova ondata di freddo che ha fatto discendere le temperature intorno ai 10 gradi di giorno e 4 gradi di motte.
Quindi mi sento di consigliare caldamente questo procedimento che permette di garantire alle piante un sufficiente spazio per crescere. Probabilmente in vaso ciò è ancora più importante che nell'orto perchè sul terrazzo occorre sfruttare lo spazio il più possibile, ma non correre il rischio di lasciare crescere i nostri ortaggi troppo ravvicinati.
carotine - Creare slides Così oggi ho diradato anche le carote. In effetti il loro sviluppo non è stato molto brillante nelle ultime settimane, e penso che, almeno in parte, ciò sia dovuto proprio al fatto che sono germogliate molto ravvicinate tra loro.
Era la prima volta che maneggiavo semi così piccoli come quelli delle carote e quindi ho un po' esagerato nel loro numero. Comunque per le carote sono prevesti addirittura diversi interventi di diradamento. Il primo, questo, poco dopo la comparsa dei germogli, per eliminare quelli cresciuti ad una distanza inferiore ad un paio di centimetri.
Successivamente, quando le carote si saranno già un po sviluppate e la loro radice comincerà ad avere il suo caratteristico colore (le mie sono carote gialle), si dovrà diradare nuovamente in modo di farle crescere ad almeno 5 - 6 centrimetri di distanza. Il fatto positivo è che a questo punto le piccole carotine da sacrificare saranno già commestibili e potranno dare un tocco di colore e sapore ad un nostro piatto.
Ciao,
Mallo2011