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Anteprima "Auschwitz. Ero il numero 220543" di Denis Avey

Creato il 26 ottobre 2011 da Fine

Una storia vera che uscirà il 27 ottobre in tutte le librerie per la casa editrice Newton Compton Editori
«Gli sono serviti più di sessant’anni per rompere il silenzio, ma in questo libro l’ultranovantenne Denis Avey racconta come si è introdotto ad Auschwitz per vedere con i suoi occhi gli orrori dell’Olocausto.»
Reuters
Grande successo internazionale tradotto in 11 paesi


Titolo: Auschwitz. Ero il numero 220543
Autore: Denis Avey
Editore: Newton Compton
Pagine: 309
Prezzo: € 9,90
Descrizione:Era il 1944. Sono entrato ad Auschwitz di mia volontà
È possibile immaginare che qualcuno si sia introdotto volontariamente ad Auschwitz? Eppure, nel 1944, un uomo è stato capace di farlo. Denis Avey è un prigioniero di guerra inglese, che durante il giorno è costretto ai lavori forzati insieme ai detenuti ebrei. Gli basta poco per capire quale sia l’orrore che attende quegli uomini, consunti e stravolti, quando la sera fanno rientro al loro campo… Quello che intuisce è atroce, ma Denis sente di voler vedere con i propri occhi: in un gesto che pare folle, decide di scambiare la sua divisa da militare con gli stracci a righe di un ebreo di nome Hans, ed entrare nell’inferno di Auschwitz. Da quel momento ha inizio la sua lotta per salvare la propria vita e quella di tanti altri prigionieri ebrei. Una storia scioccante e commovente che, a più di sessant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale, Denis Avey ha finalmente trovato la forza di raccontare. Per testimoniare, ancora una volta, l’orrore dell’Olocausto.
«Quand’era un giovane prigioniero di guerra, Avey ha realizzato un’impresa impossibile: entrare di nascosto nel campo di concentramento di Auschwitz, rischiando di farsi ammazzare seduta stante, pur di capire come agivano gli uomini che stavano perpetrando il peggior crimine nella storia.»
The Telegraph
«A sessantasei anni dalla liberazione di Auschwitz, e ora che i testimoni sopravvissuti agli orrori stanno morendo e le fila dei negazionisti si ingrossano ogni giorno di più, Denis Avey è arrivato proprio al momento giusto per raccontare la sua vicenda».
The Sunday Times
«Mentre milioni di persone avrebbero fatto di tutto pur di scappare dal campo di concentramento, Avey vi si è introdotto clandestinamente per testimoniare l’orrore e raccontare agli altri la verità».
BBC News
L'autore:
Denis Avey è nato nell’Essex nel 1919, si è arruolato nel 1939 nell’esercito britannico e ha combattuto nel deserto durante la seconda guerra mondiale. Dopo essere stato catturato, viene trasferito prima in Italia e poi nel campo di prigionia vicino ad Auschwitz III. Alla fine del conflitto, riesce tra mille peripezie a tornare nel Regno Unito, dove vive tutt’ora. È stato insignito dall’ex Primo Ministro inglese, Gordon Brown, della medaglia d’onore come eroe dell’Olocausto. Grazie a Rob Broomby, giornalista della BBC, la storia di Avey è finalmente diventata di pubblico dominio, prima con un documentario e poi con un libro tradotto in tutto il mondo. 

Booktrailer

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COMMENTI (1)

Da nemo profeta
Inviato il 29 ottobre a 00:28
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Solamente a guardare la copertina del libro c'è da scompisciarsi dalle risate... "Ero il numero 220543": numero mai esistito ad Auschwitz visto che l'ultimo assegnato ufficialmente il 18 gennaio 1945 fu il 202499, dato all'Architetto Engelbert Marketsch nato il 30 agosto 1918 a Bleiberg! Si tratta ovviamente dell'ennesimo caso di millanteria orrorifica, e non c'è da stupirsi visto che c'è da guadagnarci sopra. Del resto millantatori lo sono in stragrande maggioranza i cosiddetti "testimoni della Shoah" portati in giro e nelle scuole come trofei!