Antonella Bisanti, Immagini dal nuovo mondo

[Foto] È stata inaugurata sabato 22 novembre Immagini dal nuovo mondo, la personale di fotografie della palermitana Antonella Bisanti (già autrice di molte mostre e iniziative culturali), al Convento del Carmine di Marsala (TP). La mostra, che si potrà visitare fino al prossimo 30 novembre (da martedì a domenica, dalle 10 alle 13 e poi dalle 17 alle 19, ingresso gratuito), è curata da Morena Anzalone e raccoglie alcune immagini - o piuttosto un intero immaginario - che l'artista palermitana porta con sé dal Messico (come sottolinea nella presentazione Nino Rosolia), in seguito a tre viaggi nel nuovo mondo. "Nuovo", poi, fino a un certo punto: le difficoltà nel pareggiare i conti, la sensazione frustrante dell'immobilismo e l'incombere inarrestabile della mafia, con le sue influenze dirette o indirette, sono veicoli che, secondo Antonella Bisanti, permettono al viaggiatore siciliano più sensibile di riconoscere subito certe dinamiche di dolorosa attualità.
E tuttavia il Messico che ci dona Antonella Bisanti è di una sofferenza filtrata attraverso la bellezza e, direi, anche attraverso la gioia: le sue fotografie prendono forma da tavolozze di colori intensissimi, che a tratti confinano con una pittura a pennellate vivide, senza mai valicare il confine tra le arti. Ma se tutte le tonalità di rosso, giallo e verde dominano le fotografie di Antonella Bisanti, con le loro sferzate emozionanti e incisive, sono le sfumature e l'irrompere del contrasto medio a sorprendere improvvisamente, come la meravigliosa fotografia del cielo riflesso sul mare, non solo con le sue forme, bensì anche con le sue tinte elementari.
La stessa fotografia ci dà occasione di riflettere ancora su questa mostra di Antonella Bisanti, in quanto contraddice e insieme arricchisce l'impressione avuta da molte altre immagini: a dispetto di un ritmo prevalentemente verticale e bidimensionale, come su un rilievo, la profondità prende piede qui e in alcune altre tappe di questo viaggio in Messico in tutta la sua energia. All'improvviso, sembra che dal fondo della scena, da un ipotetico punto di fuga si faccia corpo l'intervallo tra lo sfondo e il primo piano e talvolta capita pure che in questa "loggia" alcune presenze umane pretendano una loro fisicità commovente. Penso soprattutto alla fotografia dove, su una battigia, quattro figure avanzano verso il fondo, ma due bambine, una più grandicella dell'altra, si voltano verso lo spettatore con uno sguardo interrogativo e interlocutorio, dando un nuovo senso al nostro inerme status di spettatori e allo spazio intero.
A proposito di luoghi, ma uscendo con dispiacere dal "realismo magico" delle fotografie (la formula è di Nino Rosolia), tocchiamo un punto dolente. Va detto infatti che, sebbene la configurazione dell'edificio renda il Convento del Carmine adattissimo alle mostre e nonostante Immagini dal nuovo mondo sia costata moltissime ore di serio lavoro, l'illuminazione fissa delle sale avrebbe bisogno di un profondo riesame, per dare il giusto risalto ai moltissimi eventi che vi si ospitano. Per fortuna, però, basta passare davanti a una qualsiasi delle fotografie di Antonella Bisanti (rubando magari ogni tanto un po' di luce al proprio cellulare), per rimanere incantati e per scorgere in sé la voglia di "avventura" in un mondo nuovo.